“Ci sono voluti ben 4 solleciti per farsi rilasciare da Amt quello che dovrebbe essere un dato di progetto, ovvero l’elenco, via per via, degli alberi da abbattere sul tragitto del filobus”. Michele Bertucco fa notare che “il dato finale ufficiale è quello già riferito dal presidente Amt Francesco Barini – che noi continuiamo a ritenere sottostimato – di 251 alberi destinati ad essere sradicati, più altri 16 ancora incerti, per un totale potenziale di 267 abbattimenti. Colpisce – continua – che il grosso dei “bersagli” si trovi a Verona Sud, l’area della città già più inquinata e carente di verde. Sul principale asse di penetrazione che da viale Piave va alla Genovesa passando per viale del Lavoro, sono infatti previsti ben 112 abbattimenti certi, più altri 9 da valutare. Sommando anche gli 11 alberi che verranno sacrificati tra piazzale Scuro e via Scuderlando, a Verona Sud risultano dunque concentrate poco meno della metà delle eradicazioni”. Pesante anche il bilancio in Sesta e Settima Circoscrizione, con 12 abbattimenti nel tratto tra Rondò della Corte e via del Capitel e altri 38 tra via Caperle e via Zeviani per un totale di 50 abbattimenti. Significativo anche il contributo di via Città di Nimes in cui 12 alberi dovranno sparire per far posto ai plinti. Completano il quadro i 35 alberi da abbattere in zona stazione, tra via fra Giocondo, via Palladio e Piazzale XXV Aprile; 14 alberi tra via Cà di Cozzi a via Passo Buole, con ben 7 abbattimenti in via Mameli; 8 abbattimenti in zona Piazza Vittorio Veneto di cui 3 in via IV Novembre per far posto ad una banchina di fermata, a dispetto delle rassicurazioni. “Siamo di fronte – conclude – ad una criticità che l’amministrazione e Amt non avevano previsto. Chiediamo venga affrontata valutando, da un lato, soluzioni alternative agli abbattimenti, e dall’altro lato prevedendo congrue compensazioni laddove le alternative si rivelino impraticabili.