“Filobus, come si prevedeva: un fallimento” "Sembrava fatta già nel 2016, quando il sindaco era Tosi..."

La questione-filobus infiamma sempre il dibattito politico. “Era il 18 gennaio 2016 e l’allora sindaco Tosi consegnava in pompa magna all’Associazione Temporanea d’Imprese (ATI) capitanata dal Consorzio Cooperative di Costruzione di Bologna i cantieri per la realizzazione del Filobus. L’allora primo cittadino dichiarava: “Anche a livello locale abbiamo i nostri “gufi”, che fino all’ultimo hanno sperato che i lavori non partissero: oggi invece è un momento importante per Verona e per i suoi cittadini, perché ha finalmente inizio un’opera fondamentale per il trasporto pubblico, che ha richiesto un finanziamento di 140 milioni di euro, coperto per il 60 per cento dallo Stato”. Così interviene sulla vicenda Michele Bertucco, Verona e Sinistra in Comune.
“Oggi 5 ottobre 2020 la giunta Sboarina e AMT, ormai ricoperti dal ridicolo sulla vicenda filobus, ha deciso di revocare i lavori all’ATI per gravi inadempienze contrattuali.
Si riparte quindi da zero. Ora è necessaria una gara pubblica per assegnare i lavori per la chiusura dei cantieri ancora aperti nonostante le proteste dei cittadini e il voto del consiglio comunale sulla mozione che avevo presentato a fine luglio e poi sarà necessaria una nuova gara pubblica per assegnare nuovamente i lavori per la realizzazione del sistema di trasporto pubblico.
Il sindaco dovrà presentare, come previsto nella mozione, entro fine ottobre al Consiglio Comunale la “soluzione” al progetto filobus come annunciato lo scorso 4 giugno. Una soluzione completa di tutte le varianti urbanistiche necessarie, future e pregresse.
Il tempo delle chiacchiere è finito, dopo più di 30 anni che si discute del mezzo di trasporto rapido di massa la città ha diritto di sapere che cosa si riuscirà a fare in concreto, ma è evidente l’incapacità del Comune e di AMT
Non è il caso di tornare sui colpevoli ritardi del passato, fatto sta che gli errori commessi sia dal Comune che da Amt denotano l’incapacità di dotare la città di un sistema di trasporto pubblico rapido ed efficiente”

Il PD: “Come il traforo farà la stessa fine: disastro”

Anche il Pd dice la sua sulla questione del filobus.
“ll filobus si avvia a fare la fine del Traforo, altra grande opera inaugurata nella prima amministrazione Tosi con il voto decisivo di Sboarina, Padovani, Polato e via elencando. Oggi come ieri l’amministrazione risolve il contratto con l’Ati minacciando richieste di risarcimenti ed escussioni di fidejussioni che mai arriveranno. E pensare che hanno appena prorogato la durata dei cantieri fino al 31 dicembre e “comunque” citiamo “fino alla conclusione dei lavori”. Siamo nella più assoluta incertezza”, riporta la nota del Pd.

“E’’ il fallimento del Sindaco e del presidente di Amt Barini che ha gestito i cantieri in maniera assolutamente lacunosa. Si spera per lo meno che ora riescano a chiudere i cantieri aperti in tempi ragionevoli.
Si tratta inoltre di un altro grave danno alla città, che resta indietro rispetto a Padova, Brescia e tutte le altre città contermini che un mezzo rapido di massa sono riuscite a realizzarlo. Di fatto l’ultima grande intervento sulla viabilità di Verona, resta quello dei Mondiali Novanta. Trenta anni fa!”. Nella foto, il consigliere Federico Benini