E’ via Tunisi la prima strada ad essere ripristinata e riaperta a seguito della chiusura dei cantieri del filobus. Questione di pochi giorni e l’arteria a ridosso del parco San Giacomo e il policlinico di Borgo Roma tornerà completamente funzionale alla viabilità, con entrambe le corsie di marcia aperte al traffico. I lavori sono già iniziati, si sta procedendo ad asfaltare il manto stradale. Il cronoprogramma è di quelli a martello battente. Entro il 14 maggio tutti i cantieri aperti nei mesi scorsi in città per la realizzazione della filovia dovranno essere chiusi, con le strade riaperte e percorribili. Questo prevede infatti l’accordo transattivo firmato a inizio gennaio tra Amt e l’Ati, l’Associazione temporanea di imprese incaricata di realizzare l’infrastruttura. Accordo che prevede il termine tassativo di fine lavori a metà maggio, ossia entro 4 mesi, in tutti i cantieri: via Tunisi, via Dalla Corte, via Fedeli, via Comacchio, via Caperle e via Città di Nimes. Così come la rinuncia, già depositata dall’Ati, dei contenziosi avviati in precedenza. Una soluzione che permette quindi di eliminare velocemente un disagio per alcune zone della città.
Sul cantiere di via Tunisi si è recato oggi in sopralluogo il sindaco Federico Sboarina. Presenti il presidente di Amt Francesco Barini e il presidente della quinta Circoscrizione Raimondo Dilara. “Non è un caso che partiamo da via Tunisi – ha detto il sindaco-. Questo era uno dei cantieri più sensibili, fermo da tantissimi mesi e la cui collocazione a ridosso dell’ospedale creava disagi alla circolazione e ai mezzi di soccorso diretti all’ospedale, ma anche ai residenti e alle attività commerciali. Finalmente su questo fronte si torna alla normalità, è la prima risposta che diamo ai cittadini. Questo è il primo step, completare il ripristino delle strade entro metà maggio, con una tabella di marcia che prevede più lavori contemporaneamente, in diverse zone della città. E’ il primo grande risultato di un progetto che questa amministrazione ha ereditato, e di cui si è trovata a dover risolvere problemi legati all’Ati e ai cantieri che si erano fermati”.
«Quella di oggi è la dimostrazione concreta che Comune e AMT hanno lavorato in un’unica direzione: quella nell’interesse dei cittadini e della città – ha aggiunto Barini -. L’accordo con l’ATI di Opera Filovia consente di concludere i lavori nei cantieri aperti entro la metà di maggio. “Ringrazio il sindaco per essersi impegnato a risolvere la questione dei cantieri rimasti aperti nel nostro quartiere – ha detto Dilara -.I cittadini aspettavano da molto il ritorno alla normalità”.
Polemico il commento di Michele Bertucco (Verona e sinistra in Comune). “Sboarina e Barini ci confermano sulle orme dell’ex Sindaco Tosi e dell’ex assessore Enrico Corsi che del filobus continuavano ad inaugurare cantieri senza tuttavia riuscire mai ad avviare veramente l’opera.Il filobus di Verona è una delle opere più inaugurate in italia ma resta anche la più incerta…
Da registrare anche l’intervento del Pd: “Con la conferenza stampa di oggi da parte del Sindaco Sboarina e del presidente Amt Barini riparte la girandola degli annunci sul filobus quando nella realtà la situazione è ancora molto complessa e delicata.
Da informazioni raccolte, di cui chiederemo riscontro al Sindaco con una interrogazione, risulta infatti che la data di conclusione dei lavori si sposta ben più in là della data del 31 gennaio 2021 concordata con il Ministero. Ora si parlerebbe infatti del 2 febbraio 2024, cioè mille giorni a partire dalla data di completamento dei cantieri aperti, fissata per il 15 maggio 2021”.