Tra due giorni cominceranno i lavori per le deviazioni stradali, fra tre giorni partiranno i lavori: sono i cantieri per il filobus in via Dal Cero e via Città di Nimers che avranno un impatto rivoluzionario sulla viabilità di tutta la zona compresa tra Porta Nuova, Porta Palio, la stazione, fino a ponte San Francesco. I due sottopassi attuali infatti non saranno più percorribili, tutto il traffico passerà in superficie. Per questo è stato previsto un anello viabilistico tra Porta Palio e Porta Nuova a due corsie, a senso unico che arriva in realtà fino a Ponte San Francesco.
Ci vorrà qualche settimana perché i veronesi si adattino alle variazioni e per questo il consiglio della Polizia municipale è di partire da casa con largo anticipo rispetto al solito. E’ previsto un ampio spiegamento di vigili. Quindi, preparatevi ad utilizzare mezzi pubblici, taxi, bicicletta o scooter. Tenendo presente che Atv ha modificato sia le corse che le fermate (vedi altro articolo) e quindi è meglio tenersi aggiornati sulla app dell’azienda di trasporto.
Se proprio dovete usare l’auto o il furgone per lavoro, state lontani dalla circonvallazione, dalla stazione, Porta Nuova e Porta Palio.
Dal 21 aprile infatti riprendono i lavori per creare un nuovo sottopasso che unisca i due attuali realizzando di fatto un unico grande tunnel, dureranno un anno e dovranno essere conclusi prima del Vinitaly 2024.
Cambiano, anzi si riducono, le possibilità di accesso al piazzale della stazione di Porta Nuova che Atv ha ridisegnato per fermate e capolinea. Ma vediamo i punti più critici e rivoluzionati.
Cosa faccio se arrivo da Borgo Milano?
Per chi proviene dal semaforo di Borgo Milano non sarà più possibile percorrere il sottopasso, ma si rimarrà in superficie percorrendo Via Col. Galliano e viale dal Cero. Se si vuole andare in stazione, si tiene la destra verso piazzale XXV Aprile, come ora.
Se provengo dalla bretella di Verona nord, dove posso andare?
Non sarà più possibile svoltare a sinistra verso Porta Palio, ma ci sarà l’obbligo di svolta a destra su via Cardinale, che sarà a senso unico di marcia a doppie corsie.
Posso arrivare ai parcheggi di via Città di Nimes?
Sì, la strada sarà riservata esclusivamente per i bus Atv e i taxi per il colelgamento diretto con la stazione, ma sarà permesso il transito alle auto solo nel caso in cui debbano entrare e uscire dai due parcheggi esistenti.
Nuova rotonda in via Basso Acquar
Come cambia via Oriani?
Via Oriani diventa una circnvallazione a due corsie a senso unico verso Porta Palio. Una volta arrivati qui, se si vuole tornare indietro verso la stazione si userà la rotonda per immettersi in via Galliano//Dal Cero dove si troverà il traffico proveniente da Borgo Milano-San Zeno e diretto a sud o nella zona est.
E da ponte San Francesco?
Chi arriva da ponte San Francesco potrà attraversare via dekl Fante, oggi non è possibile, per imboccare via Raggio di Sole e poi appunto via Oriani. Si potrà anche andare su via Faccio come adesso, per poi arrivare a Porta Nuova e da qui svoltare per viale Piave o aggirando la Porta, andare su via Oriani.
Se arrivo da viale Piave trovo deviazioni?
Sì, per chi arriva da viale Piave e deve andare a ponte San Francesco, è prevista una deviazione per non andare a ingolfare via Faccio. Si svolta in via Fedrigoni, si scende fino in Basso Acquar dove già in questi giorni è in fase di realzizazione una rotonda provvisoria per favorire l’immissione del traffico. La Polizia locale racconda prudenza in zona.
Vengono modificati i semafori?
Sì, a seguito della modifica della viabilità e degli incroci a Porta Nuova verranno variati i tempi semaforici per favorire i nuovi flussi di traffico.
.Come faccio ad andare in stazione?
Meglio andare con i mezzi pubblici. Con l’auto si può arrivare in stazione o da via Galliano arrivando da Porta Palio, o da via Palladio arrivando dalla zona Stadio, oppure dalla bretella T4-T9. L’uscita sarà da via Cardinale all’incrocio di Porta Nuova.
Ci saranno cantieri anche nei quartieri?
Sì, dal primo giugno riprendono i cantieri del filobusi in Borgo Venezia e Borgo Roma dove l’opera è stata lasciata a metà dalla precedente amministrazione.