Fieragricola, giovani e futuro L’Abbate: “Qui le risposte alle grandi questioni”. Fa la sua comparsa il tema della Brexit

Oltre cinquemila studenti hanno visitato nei primi due giorni Fieragricola, la rassegna internazionale giunta alla sua 114ª edizione e in corso a Verona in corso a Verona. Per la gran parte di loro, il sogno rimane l’azienda agricola, sempre più tecnologica e sostenibile. E Fieragricola, con la sua offerta trasversale ad alto tasso di innovazione, rappresenta, come dichiara il sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe L’Ab­bate, in visita a Veronafiere, «è una vetrina completa e 114 edizioni dimostrano un radicato attaccamento al territorio e internazionalità. Questo grazie a contenuti specifici, utili al mondo agricolo e ai giovani per rispondere alle sfide del futuro: cambiamenti climatici sempre più pressanti, biodiversità che si riduce, risorse per l’agricoltura via via più scarse».

TECNOLOGIE DIGITALI
In occasione di Fieragricola, infatti, ICE-Agenzia ha previsto di ospitare gratuitamente delle start up italiane innovative per presentarsi alla platea di visitatori ed espositori internazionali e per incontrare potenziali controparti nazionali ed estere presenti all’esposizione. «Fieragricola si conferma un hub ad alto tasso di innovazione per la crescita dell’agricoltura in ottica sosteiile e per sviluppare relazioi all’itero delle filiere del settore priario, o u ohio alla società civile – dichiara il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Grazie alla partnership con ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’iterazioalizzazioe delle iprese, gli agricoltori, gli allevatori e i visitatori professionali di Fieragricola possono venire a contatto con soluzioni altamente tecnologiche, in grado di accompagnare la crescita e favorire la competitività delle imprese in ottica sostenibile».

BREXIT
L’Italia ha tutto l’interesse all’approvazione di un’area di libero scambio, senza dazi, dal momento che «le esportazioni italiane ammontano a 23,5 miliardi e l’attivo commerciale per il nostro Paese ammonta a 12 miliardi di euro», ricorda Fortunato Celi Zullo, direttore del «Brexit Help desk» di Ice-Agenzia, con sede a Londra, per assistere le imprese italiane (brexit@ice.it). Solo nell’agroalimentare l’export tricolore nel 2019 ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro. «Ci sarà un periodo di transizione fino al 31 dicembre, ma formalmente da domani il Regno Unito è un paese terzo – spiega Celi Zullo –. La volontà del Regno Unito è quella di raggiungere un accordo di libero scambio, ma è chiaro che la posizione deve essere condivisa».

Tra lavoro, Gps e droni agricoltura da 400 milioni

Coldiretti presenta il sistema per la gestione online delle aziende

Dai sistemi gps all’utilizzo dei droni, dai sensori nei campi alle etichette intelligenti fino ai sistemi di avanguardia nella produzione ecocompatibile, il mercato dell’agricoltura precisione in Italia valeoltre 400 milioni di euro. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti su dati dell’Osservatorio Smart Agri­Food, divulgata in occasione della Fieragricola di Verona dove al padiglione 9 stand 16A e 16B è stato presentato il primo sistema integrato nel Portale del Socio della Coldiretti per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico. Un sistema – evidenzia la Coldiretti – per aiutare gli agricoltori ad ottimizzare le rese e la produttività e affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.

DEMETRA
L’applicazione Demetra basata sulle tecnologie Abaco presentata da Coldiretti a Verona è il primo software agricolo aperto e condiviso dove i dati raccolti vengono valorizzati come patrimonio a disposizione di tutti. Una vera e propria rivoluzione che porta gli agricoltori direttamente nel mondo dell’agricoltura 4.0 di precisione dotandoli di un sistema avanzato di monitoraggio e controllo indispensabile per una gestione efficiente e sostenibile delle colture in campo. Le nuove tecnologie in agricoltura si applicano anche ai macchinari– spiega Coldiretti – infatti in Italia sono già 1600 le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni, mentre sono in continua espansione i trattori con guida satellitare Global Navigation Satellite System.

AGRICOLTURA 4.0
L’agricoltura 4.0 di precisione rappresenta il futuro dei campi ed entro due anni – sottolinea la Coldiretti – mira a coinvolgere il 10% della superficie coltivata in Italia con lo sviluppo di applicazioni sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti: dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e del consumo di carburanti. Le opportunità offerte dall’agricoltura 4.0 con l’utilizzo dei Big Data Analytics e del cosiddetto “Internet delle cose” rischiano però spesso di non poter essere colte a causa dei ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane. Esiste purtroppo – evidenzia la Coldiretti – un pesante “digital divide” tra città e campagna dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire. L’obiettivo è introdurre sistemi digitali altamente tecnologici all’interno dei processi produttivi e tecnologie moderne finalizzate ad ottenere l’aumento della produttività accompagnata, però, dalla riduzione dei costi e da un aumento della sostenibilità ambientale. In questa nuova sfida – sottolinea la Coldiretti – l’Italia può anche contare sul sistema dei Consorzi agrari che è già il riferimento di 300mila aziende diffuse capillarmente su quasi tutto il territorio con circa 1300 recapiti, comprese le aree più difficili, ed ha esteso l’operatività, dall’innovazione tecnologica ai contratti di filiera, dalle agroenergie al giardinaggio, dalla fornitura dei mezzi tecnici alla salvaguardia delle sementi a rischio di estinzione.