Fieracavalli ha chiuso a Veronafiere l’edizione numero 124, consolidando il primato di manifestazione internazionale di riferimento per il settore equestre. In quattro giornate (3-6 novembre) sono stati raggiunte le 140mila presenze, con arrivi da 57 nazioni. Per la rassegna si tratta di un ritorno al format tradizionale, dopo la versione del 2021 su due fine settimana, con ingressi contingentati per la pandemia, che aveva registrato 100mila visitatori. Duecento gli eventi che hanno animato i 12 padiglioni della fiera, tra gare sportive di altissimo livello come l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup, competizioni morfologiche, discipline western, show e attività didattiche. Fieracavalli ha visto numerose iniziative sul fronte dell’intrattenimento a misura di tutta la famiglia, con le esibizioni nelle aree esterne, il Gala d’Oro serale e le aperture serali con l’offerta gastronomica regionale dei food-truck. Il comparto allevatoriale è sempre protagonista assoluto grazie a 2.400 cavalli di 60 razze internazionali che hanno messo in mostra la biodiversità italiana e straniera, con l’aiuto di 35 associazioni. Il pubblico ha trovato anche il meglio delle attrezzature per l’equitazione e le migliori offerte per il turismo in sella, presentati da 700 aziende da 25 nazioni. La prossima edizione di Fieracavalli è in programma dal 2 al 5 novembre 2023. «Fieracavalli – commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere – continua una tradizione di successi iniziata 124 anni fa che vede Veronafiere impegnata insieme al ministero dell’Agricoltura, ICE-Agenzia, Fise, FEI, AIA, associazioni allevatoriali, aziende e sponsor nel promuovere lo sviluppo di un settore della nostra economia “verde” che impatta per oltre 3 miliardi di euro sul nostro Pil e dà lavoro a più di 50mila addetti».