Tremila cavalli di 60 razze, 750 aziende del settore da 25 nazioni, oltre 160mila visitatori attesi in quattro giorni e 210 appuntamenti tra gare sportive, concorsi e show. Alla Fiera di Verona, dal 26 al 29 ottobre, torna Fieracavalli con l’edizione numero 119, presentata a Milano. Il cambio di data della più importante manifestazione in Europa dedicata al mondo equestre porta con sé anche novità nel programma, ad iniziare da quello sportivo. In primo piano, come sempre, le competizioni più prestigiose a livello nazionale e internazionale, con la 17ª edizione di Jumping Verona, l’unica tappa italiana della Longines FEI World CupTM che vede sfidarsi i binomi del top ranking del salto ostacoli mondiale. Al debutto assoluto a Fieracavalli, invece, la prima edizione del FEI Pony Jumping Trophy, ma anche il rientro a sorpresa, dopo vent’anni, per l’Horseball, lo spettacolare mix tra basket e rugby a cavallo, in scena a Verona con il 1° FIHB KEP Horseball Masters. Cavalieri e amazzoni sono poi impegnati nei CSI 1* e CSI 2*, mentre tornano le KUR Dressage con la pluripremiata atleta olimpionica Valentina Truppa. “Da mercato semestrale dei cavalli di fine ‘800 fino alla moderna Fieracavalli: per quasi 120 anni abbiamo accompagnato l’evoluzione del mondo equestre”, commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. Oltre che sullo sport, a Fieracavalli i riflettori sono puntati sull’equiturismo, fenomeno in crescita in tutta Europa e che nella sola Italia conta 120mila praticanti assidui, 1 milioni di appassionati stimati e un indotto che raggiunge i 900 milioni di euro. “Il turismo è una delle principali linee di sviluppo per il futuro del settore equestre”, spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.