Fieracavalli torna in sella per la sua 124ª edizione nel suo format originale di quattro giorni, dal 3 al 6 novembre a Veronafiere. Sono 2.375 i cavalli di 60 razze protagonisti assoluti della manifestazione, riferimento per il settore equestre con 12 padiglioni da visitare, per un totale di 128mila metri quadrati, 695 aziende espositrici da 25 paesi e 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni, tutto nel segno della sostenibilità.
Fieracavalli rappresenta una delle più grandi vetrine internazionali per il trade business del comparto, con tre aree commerciali dove espongono i migliori brand. Insieme a ICE-Agenzia, Veronafiere ha lavorato sull’attività di incoming per portare al salone buyer selezionati dai mercati target di Germania, Stati Uniti, Regno Unito, India, Indonesia, Libia, Tailandia, Tunisia, Marocco, Estonia e Lettonia.
La 124ª edizione della rassegna è stata presentata oggi a Verona da Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, Marco Di Paola, presidente della Federazione italiana sport equestri, Armando Di Ruzza, event manager di Fieracavalli, Maria Baleri, consulente tecnico di Fieracavalli, e Riccardo Boricchi, show director Jumping Verona.
“Insieme. Vicini.” è il claim dell’edizione 2022 che si conferma non solo manifestazione di riferimento per la sua community, ma anche grande evento internazionale e appuntamento imperdibile per chiunque desideri entrare in contatto con un mondo in cui la passione per il cavallo incontra persone, business, sport, lifestyle, spettacolo, territori e innovazione digitale. Una sintesi perfetta, capace di coinvolgere tutti nel modo più̀ trasversale: aziende, operatori ed esperti, atleti, amanti del turismo “slow” e famiglie. Questo perché Fieracavalli è l’unico evento in grado di rappresentare e valorizzare ogni aspetto della filiera equestre.
“Fieracavalli,- ha detto Maurizio Danese Ad di Veronafiere- oltre a essere una manifestazione di riferimento nel portafoglio diretto di Veronafiere, è considerata un unicum nazionale e internazionale nel settore. Nel 2021, nonostante la presenza di alcune restrizioni per il Covid, abbiamo registrato più di 100mila presenze’’.
Dal canto suo Federico Bricolo, presidente di Veronafiere ha detto di voler dare un contributo concreto alla piena ripresa di un settore che ha un impatto complessivo sul Pil nazionale di oltre 3 miliardi di euro.
Infine Damiano Tommasi ha ricordato che “Fieracavalli è un’eccellenza da visitare e da vivere. Come tutti gli eventi sul territorio, deve trasformare in meglio la città e la città stessa deve adattarsi alle esigenze della fiera con trasporti, viabilità e accoglienza’’.