Le categorie economiche fanno quadrato attorno al piano industriale per il rilancio della Fiera di Padova: i contenuti del piano, presentato ai principali portatori di interessi, sono stati accolti con favore dai rappresentanti delle associazioni di categoria padovane, tutte rappresentate al tavolo assieme ad altri partner strategici della Fiera, Università di Padova in primis. Geo spa, la società che dallo scorso settembre ha assunto la gestione del quartiere fieristico di via Tommaseo, ha voluto “chiamare a raccolta” i principali stakeholders del panorama economico chiedendo loro un contributo di idee e una collaborazione fattiva. Il progetto presentato – che prevede un ritorno al pareggio nell’arco di tre anni con un fatturato che arriverà a 18milioni di euro – parte proprio dalla valorizzazione delle eccellenze del territorio, del suo straordinario genius loci, unica arma che può fare dello spazio rigenerato di via Tommaseo un luogo in grado di “restare” sul mercato e non soffrire la concorrenza di strumenti di e-commerce che molti considerato “sostituti” della Fiera. Con l’Università di Padova la collaborazione si è già tradotta in progetti concreti. Un dialogo positivo, tanto che il presidente di Geo spa Andrea Olivi al termine della riunione ha espresso la volontà di fare di questo tavolo «una sorta di cda allargato, che si riunirà ogni 20 giorni».