Si è svolto mercoledì 27 aprile il convegno “Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione”, organizzato da Api Donne di Apindustria Verona presso la sede di 311 Verona. L’evento ha avuto l’obiettivo di analizzare le dinamiche relazionali esistenti in ogni realtà aziendale per produrre un piano di analisi e gestione della comunicazione interna al fine di tessere una rete di legami sociali che apportano positività e fiducia nel team.
Esaminando in concreto un’ipotetica strategia di comunicazione aziendale, Christian Perdonà, Direttore generale dell’Agenzia Perdonà di Verona, ha offerto innumerevoli spunti di riflessione per introdurre uno stile dirigenziale partecipativo, partendo dai valori della fiducia, del dialogo e dell’unione. Perdonà ha svelato come creare una struttura aziendale organizzata, competitiva e decisionista rispettando l’organigramma funzionale dell’azienda e come stabilire delle linee strategiche operative da condividere con il proprio team. “Creare buone relazioni comunicative alimenta un clima aziendale positivo che trasmette coesione e viene percepito dal cliente” ha dichiarato Christian Perdonà.
“I giovani apportano innovazione e dinamicità all’ambiente lavorativo e contribuiscono alla rigenerazione dell’azienda. Il collaboratore è il vero capitale aziendale e se valorizzato si traduce in engagement e produttività per l’impresa” ha aggiunto Christian Perdonà. A conclusione dello speech è intervenuta Marina Scavini, Presidente di Api Donne Verona. “La comunicazione più efficace passa dall’ascolto, quindi è importante avere il coraggio di frequentarsi, guardarsi negli occhi e conoscersi. Le associazioni come Apindustria servono a questo, per fare il pieno di energia ed entusiasmo e promuoverli all’esterno” ha affermato Marina Scavini.
A seguire Diego Garalin, Responsabile Area Commerciale di Crediveneto, ha parlato a nome del Presidente Piergiorgio Agostini: “Crediveneto è molto legata alla tematica affrontata in questo convegno perché da sempre ha cercato di costruire un modello di far banca in cui si privilegia la relazione con soci e clienti, con il territorio e le imprese che lo animano. Il radicamento di Crediveneto al territorio in cui opera, con 8500 soci e circa 200 dipendenti, fa anche in modo che non manchi il sostegno e l’attenzione ad iniziative e manifestazioni, come questa, necessarie a garantire lo sviluppo del tessuto socioeconomico e culturale”. 311 Verona è un progetto che ha portato alla rinascita uno spazio industriale di circa 2.000 metri quadrati, legato al settore manifatturiero, in cui innovazione, formazione e comunicazione si incontrano con l’obiettivo di valorizzare il talento del singolo per creare sinergie che apportano valore all’intero progetto aziendale.