Nel 2023 i donatori di sangue e plasma iscritti a Fidas Verona sono tornati a crescere, per la prima volta dopo la pandemia. Sono aumentati del 23% i nuovi donatori reclutati dai volontari: ben 1.022.
E anche gli aspiranti donatori sono cresciuti del 38%: in 1.931 si sono avvicinati per la prima volta ai Centri trasfusionali. In totale, tra cessazioni e nuovi ingressi, i donatori iscritti a Fidas Verona sono stati 11.148, 191 in più dell’anno precedente.
Dati positivi che hanno spinto in alto le donazioni: grazie alla chiamata dei donatori, formulata sulla base dei bisogni degli ospedali, sono state oltre 20mila le donazioni nel 2023, con una crescita del 6% del plasma.
Fidas Verona, aumentano i donatori
“Questi numeri più che positivi sono incoraggianti e rispecchiano l’impegno dei nostri instancabili volontari, che nelle 79 sezioni diffuse sul territorio cittadino e provinciale si sono spesi moltissimo per mettere in campo diverse iniziative di promozione del dono”, sottolinea la presidente provinciale di Fidas Verona, Chiara Donadelli.
Anagraficamente c’è stata una netta crescita dei donatori nella fascia 29-50 anni (+513) e un’importante riduzione di quelli over 50 (-355). Il ricambio generazionale è una delle sfide che interessa tutte le associazioni di volontariato, inclusa Fidas Verona.
Il bilancio è stato illustrato all’assemblea provinciale, a cui hanno partecipato anche il direttore del Dipartimento interaziendale di medicina trasfusionale (Dimt), dott. Giorgio Gandini, e il direttore dell’Uoc di Medicina trasfusionale dell’Ulss 9 Scaligera, dott. Giampaolo Gaiga, che hanno fatto il punto sull’andamento della raccolta.
“Dietro ai numeri ci sono delle persone, che ringraziamo per il loro entusiasmo nel comunicare ogni giorno la bellezza del dono, un gesto gratuito e altruista che salva delle vite – conclude la presidente –. Questi risultati ci spingono a lavorare ancora di più per mantenere i risultati raggiunti e per migliorarli, affrontando le sfide che ci troviamo davanti; non ultima, la ricerca di una nuova sede sociale, visto che quella storica di via Polveriera Vecchia dovremo lasciarla a breve, perché tornerà nelle disponibilità della Croce Verde”.