“Il Gruffalò!”
“E chi sarà mai?”
“Ma come, davvero tu non lo sai? Ha zanne tremende, artigli affilati, e denti da mostro di bava bagnati”
Suonavano così le parole in rima nella traduzione italiana del testo che Julia Donalson ha creato ispirandosi ad una nota favola tradizionale cinese. In Italia è stato pubblicato per la prima volta nel 1999 con le illustrazioni originali di Alex Scheffler e in breve tempo è diventato un caso editoriale della letteratura per l’infanzia con milioni di copie vendute in tutto il mondo e traduzioni in oltre cinquanta lingue. Dieci anni dopo ne è stato tratto un film di animazione e ha visto anche diversi adattamenti teatrali – celebri le produzioni della compagnia inglese Tall Stories e degli olandesi Meneer Monster.
A portarlo in scena in Italia, in una versione del tutto originale, è la Fondazione Aida con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, il Teatro Stabile del Veneto e la BSMT (Bernstein School of Musical di Bologna). Lo spettacolo sarà presentato a Verona al Teatro Stimate il 30 e 31 ottobre e 8 dicembre in doppie repliche alle ore 15.30 e 17.30 nell’ambito di Famiglie a teatro, rassegna organizzata in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona.
Una fiaba per grandi e piccoli, senza età, in grado di parlare al nostro mondo emotivo sciogliendo nodi senza passare dalla ragione come solo i classici del genere sanno fare. Una fiaba che parla di una delle emozioni più forti: la paura. Perché la conoscenza di sé passa anche dalla conoscenza delle nostre paure: scopri che paure hai e saprai chi sei.