La “rete” della solidarietà si allarga e guarda alle nuove generazioni. Era il gennaio del 2021 quando, in piena pandemia, la Fondazione Fevoss Santa Toscana lanciava la campagna «Ripartiamo dai bambini», invitando cittadini a donare abbigliamento, giochi e accessori per bimbi e ragazzi, con il sogno nel cassetto di aprire un punto vendita dedicato. Oggi, alla vigilia della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che si celebra in tutto il mondo il 20 novembre, quel sogno si realizza, con l’inaugurazione di «BambiBazar»: terzo punto vendita del progetto Bazar Solidale-Da una mano all’altra, dedicato, appunto, all’universo del bambino. «I valori fondanti restano gli stessi: economia del dono, economia circolare, inclusione. Anche la formula è la stessa dei due Bazar dedicati agli adulti, quello inaugurato nell’ottobre 2019 in via Marconi e quello aperto nel gennaio 2021 in via San Nazaro, sempre a Verona», spiega Alfredo Dal Corso, presidente della Fondazione Fevoss Santa Toscana, «ovvero raccogliere beni provenienti da donazioni e promuoverne il riuso e il riciclo, rimettendoli in vendita a prezzi agevolati che consentano a tutti l’accesso all’acquisto e investendo il ricavato per l’inclusione lavorativa e per altri progetti a favore delle persone in difficoltà. Questa, del resto, è da statuto la mission della nostra Fondazione». La location è ancora una volta via San Nazaro, nel cuore di Veronetta: BambiBazar apre infatti al civico 25, prendendo il posto dell’attuale Bazar per adulti, che cresce e si sposta proprio accanto, in un più ampio spazio al civico 27, sempre concesso alla Fondazione a un canone mensile agevolato da parte di Ater. «A differenza del punto vendita di via Marconi, infatti, a cui si rivolgono prevalentemente persone interessate ad antiquariato, vintage e libri, ma anche a capi di abbigliamento e accessori di pregio, oppure interessate a modifiche e riparazioni presso la Sartoria Fili di Bene, qui a Veronetta la clientela rispecchia la vivacità culturale e multietnica del quartiere», aggiunge Giulia Mantovanelli, coordinatrice del nuovo Bazar.Una crescita resa possibile da una collaborazione proficua che dura da anni con Ater, che ha messo a disposizione ulteriori spazi alla Fondazione, risultata vincitrice del bando relativo ai locali in questione. «Come Ater siamo felici di vedere premiato il progetto che la Fondazione Fevoss Santa Toscana ha portato alla nostra attenzione e su cui la nostra commissione ha eseguito le dovute valutazioni», spiega il presidente di Ater Verona Matteo Mattuzzi.
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