Ha già fatto ballare i locali di mezzo mondo. Ha suonato a Dubai, in Bahrein, Israele, Qatar, Libano, Russia, Ucraina, Turchia, Grecia, Spagna, Egitto, Svizzera, Croazia, Inghilterra, Olanda, Romania, Seychelles, Mauritius. Domenica 24 novembre (ingresso a partire dalle ore 18, costo 12 euro) darà sfoggio del proprio talento a Palazzo Orti Manara (stradone Porta Palio 31) in occasione della chiusura del primo Festival della Scienza di Verona. Andrea Casta è il “violinista spaziale”. Col suo archetto illuminato gira il mondo e lascia il pubblico a bocca aperta. Ovunque vada è un’ovazione. Ha cominciato a suonare il violino a 5 anni e da quel momento non l’ha più lasciato. Ha vinto il Dance Music Award nel 2018 come “best performer”. Ha avviato il concept album “The Space Violin Project”. Dodici brani di musica dance raccontano le esplorazioni nello spazio di Aj, comandante della navicella spaziale Life On Mars. Violinista e cantante, è nato in Lombardia e ha studiato al conservatorio Luca Marenzio di Brescia. Nel 2002 si è trasferito a Roma dove ha fatto il proprio esordio nel mondo dello spettacolo nel cast di “Domenica In”. Tra i protagonisti del musical “Fame-Saranno Famosi”, ha presentato programmi televisivi su Raidue, RaiSat e Sky. Domenica sera, oltre alla performance musicale, il Festival della Scienza proporrà l’aperitivo a cura di Event-Lab; la visita alla mostra “La Luna. E poi?”; esperienze di realtà aumentata con “Asc EmpiricaMente”; installazione video Entanglement di Caterina Parona e Vania Fenu; due turni (ore 18 e 19 fino a esaurimento posti) al planetario di “EmpiricaMente”; esposizione spaziale in collaborazione col Museo dell’Informatica dell’Università di Verona, Museo della Radio di Verona, Clv Lego e Aeronautica Militare; tute spaziali e giochi per far divertire anche i più piccoli. Inoltre, grazie a un accordo stipulato direttamente con la NASA, l’associazione ASIMOF offrirà a tutti la possibilità di godere da vicino della vista di un rarissimo campione di roccia lunare. Si tratta di un pezzo di Luna originale, più antico del 98% di tutte le rocce presenti sulla superficie terrestre. Questa roccia ha un valore inestimabile in quanto rappresenta l’eredità tangibile dell’avventura più grande della nostra storia recente.