Sabato 4 maggio alle 20.45, la Cattedrale di Verona ospiterà un inedito allestimento drammaturgico tra prosa, musica e poesia: uno spettacolo per e sulla città, «Beth(casa)», scritto dal biblista Martino Signoretto e firmato dalla regia di Alessandro Garilli, con interpreti d’eccezione Daniela Poggi e Attilio Fontana.
«Beth(casa), entra a pieno nel solco del tema di questo Festival, “Polis”, perché è un viaggio urbano in tutte le sue accezioni, a partire dalla location, inizialmente individuata nel cortile interno della Curia veronese, un luogo solitamente esclusivo, che attraverso questo spettacolo intendevamo rendere accessibile a tutti gli spettatori, ma – causa maltempo – sposteremo eccezionalmente in Duomo», spiega il regista Garilli. «L’idea, resta comunque quella di prendere lo spettatore per mano, e fargli proseguire il percorso iniziato in questo luogo sacro, dentro un racconto fatto di dialoghi, immagini, suoni (musiche live del New Landscape Trio), che idealmente lo condurrà in ben sei città bibliche. Beth è inoltre la seconda lettera dell’alfabeto ebraico, e significa casa. Anche questo indicativo del cammino dell’uomo, da Adamo a oggi, eternamente teso alla ricerca della propria ‘casa’, fatta non solo di terra, ma anche di sogni, speranze, aspirazioni».
A prestare la voce, in una sorta di personificazione femminile, alle città raccontate dalla Sacre Scritture (Gerico, Sodoma, Gerusalemme), ma anche altri luoghi storici o creati dal mito, sarà l’attrice Daniela Poggi, co-interprete delle letture teatrali insieme ad Attilio Fontana (campione del programma “Tale e Quale Show, edizione 2013), il quale vestirà i panni di un antico ‘migrante’ di nome “Fatto di terra” (Adamo), il cui respiro è però fatto di cielo. Un viandante che se ne va per spazi deserti da cui emergono muri, storie, persone, affrontati dal protagonista con un unico desiderio/meta: trovare quel posto che sia l’anima che il corpo chiamano comunemente “casa”.
Prenotazione obbligatoria su www.festivalbiblico.it