Presa di posizione del sindacato lavoratori comunicazione della Cgil di Verona sulla situazione del Festival Areniano.
“Da diversi mesi- si legge in una nota- sosteniamo che la complessità del festival Areniano 2022 avrebbe richiesto un numero adeguato di personale in tutti i settori (artistici, tecnici e amministrativi) e un periodo molto ampio di prove. Peccato che questa accurata analisi sia stata in qualche modo sottovalutata e di conseguenza il rischio di offrire agli spettatori uno spettacolo modesto, quindi non all’altezza della fama del teatro all’aperto più grande al mondo, è molto alto’’.
Secondo il sindacato lavoratori comunicazione, la complessità dei capolavori e delle scenografie previste dalle opere in cartellone avrebbero consigliato maggiore attenzione nella programmazione di tutta la stagione per garantire serate di alto livello, invece già dopo la seconda serata stanno emergendo in maniera prepotente grandi difficoltà legate alla carenza di personale in tutti i settori (quest’anno davvero allarmante), alle condizioni e carichi di lavoro preoccupanti (solo in parte conseguenti al numero esiguo di personale) e alle poche prove effettuate dal personale artistico e tecnico.
“Sul primo punto- continua la nota- dobbiamo purtroppo evidenziare che anche per questa stagione FAV si è mossa con un imperdonabile ritardo nelle chiamate, situazione che ha costretto tecnici e personale artistico ad accettare altre offerte, in molti casi anche da teatri meno importanti’’. Auspicano che nei prossimi giorni tutto il personale possa aumentare per migliorare la qualità degli spettacoli. La carenza dell’organico sta creando ripercussioni preoccupanti sul personale, il quale deve sobbarcarsi di carichi di lavoro molto impegnativi che in alcuni casi rendono quasi impossibile le pause previste dal CCNL e dalle normative vigenti. In questo caso l’aumento del personale dev’essere un dovere immediato per FAV anche per evitare che a lungo andare gli eccessivi carichi di lavoro possano provocare infortuni seri.
Sulle problematiche derivanti dal poco tempo per le prove, causate anche dall’indisponibilità dell’anfiteatro a causa delle serate dedicate all’extra lirica, è assolutamente necessario valutare seriamente di assumere il “personale aggiunto” (stagionali) in anticipo rispetto alla tempistica degli ultimi anni.
“Se FAV intende offrire spettacoli di buon livello agli spettatori, non può continuare ad assumere il personale a pochi giorni dalla “prima”, questo significa svilire le masse artistiche e tecniche oltre che non avere rispetto di coloro che pagano il biglietto’’, conclude la nota.