Festa dell’amore, anniversari dei veronesi Le 600 coppie di coniugi hanno celebrato i 50, 60 e 70 anni di vita trascorsa insieme. Tosi: "Manifestazione in Gran Guardia una difficoltà"

In Gran Guardia si è tenuta la cerimonia nella nuova veste proposta dall’Amministrazione, più ricca e coinvolgente, per festeggiare le 600 coppie di coniugi veronesi che celebrano i 50, 60 e 70 anni di matrimonio. Le tantissime coppie veronesi che sono riuscite a traguardare gli anniversari di matrimonio più ambiti, quelli dei 50, 60 e addirittura 70 anni di vita trascorsa insieme, hanno svelato il segreto per stare insieme tutta la vita. Sono arrivate tenendosi per mano, aiutandosi l’un l’altro e in alcuni casi spingendo la carrozzina del coniuge ma non hanno voluto mancare alla giornata di festa che l’Amministrazione ha organizzato per loro, un momento carico di emozione a cui hanno partecipato le 600 coppie di coniugi che hanno ricevuto l’invito. Ad accoglierli nell’Auditorium della gran Guardia c’erano il sindaco Damiano Tommasi e l’assessore ai Servizi demografici Federico Benini. Eccole le storie. Di Gennaro e Nelda, entrambi classe ’24, sposati nel 1952, 4 figli, 15 nipoti e 12 pronipoti. Lui originario della Puglia, lei di Legnago, si sono conosciuti sul lavoro e hanno girato molto, lasciando un pezzetto di cuore nei diversi posti dove hanno vissuto. Ma l’amore, il loro amore, lo hanno sempre portato con se’, coltivandolo giorno dopo giorno. Con tanta pazienza, come dice la signora Nelda, ma soprattutto continuando a guardarsi negli occhi senza smettere di dirsi ti amo, anche dopo più di 70 anni di matrimonio. Anche Leone e Maria si sono detti sì nel 1952, una vita insieme anche sul lavoro nelle diverse attività che hanno gestito fino all’età della pensione. A rappresentare la coppia c’era solo il marito. Per lui il segreto di tanta longevità matrimoniale sta nelle virtù della moglie, convinto che la consorte direbbe lo stesso di lui. Sono state 600 le coppie che hanno ricevuto la pergamena e assistito allo spettacolo organizzato per loro. Sul palco la voce e la chitarra di Veronica Marchi che ha interpretato alcune della canzoni d’amore più famose e l’attore professionista Solimano Pontarollo, che ha condotto l’evento coinvolgendo il pubblico.

Tosi

Sulla cerimonia da registrare un intervento di Flavio Tosi che parla di scarsa sensibilità per la famiglia. Tosi ricorda che la cerimonia si era sempre tenuta in Sala Arazzi. “Tenere la manifestazione alla Gran Guardia può creare difficoltà a chi è in carrozzina e fatica a deambulare”. Nella sua nota l’ex sindaco parla di una cerimonia impersonale. Ma non sembra.