““Il presidente Draghi non si stanchi, vada avanti, la sua opera autorevole serve ancora all’Italia e all’Ue. Approviamo un decreto che prevede circa 19 miliardi di aiuti per il solo 2022 ma lo scenario internazionale ci fa già pensare che serviranno a breve altri provvedimenti per frenare, arginare per quanto possibile una crisi ancora più grave dovuta alla guerra e a tutti gli effetti perversi sulle economie. Noi di Forza Italia abbiamo applicato sempre ai nostri comportamenti politici e parlamentari i principi della responsabilità, lealtà e correttezza. Li abbiamo applicati quando eravamo all’opposizione e ora che partecipiamo ad un governo di unità nazionale. Ci saremmo aspettati altrettanto da tutte le forze politiche. Purtroppo la decisione dei 5S pone il paese davanti ad una grave difficoltà ecco perché chiediamo al presidente Draghi di non mollare”. Lo ha detto il senatore di forza italia Massimo Ferro durante il dibattito sul dl Aiuti.
Sull’argomnto anche l’intervento di Flavio Tosi. “C’è un decreto legge Aiuti che dà soldi e sostegno a famiglie, imprese e lavoratori. È abbastanza? Ancora no, perché il caro-vita è un fatto drammatico e certamente andrebbe ridiscusso l’approccio del Governo e dell’Unione europea sulla guerra in Ucraina. Ma Draghi è la personalità italiana più stimata al mondo e i fondi del PNRR e passano dalla sua credibilità politica internazionale. Mentre dall’altra parte c’è un partito, il Movimento 5 Stelle, che per esclusivi interessi di sopravvivenza elettorale (tornare a recitare il ruolo dei duri e puri prima delle elezioni del 2023) sta mettendo a repentaglio la tenuta politica dell’esecutivo in un momento così drammatico per il Paese. Un comportamento del genere non è solo irresponsabile, ma è contrario a ogni etica politica e civile”, le parole di Tosi, cui fa eco Alberto Bozza, altro esponente di Forza Italia.
“Il Movimento 5 Stelle, o quel che ne rimane, sta lottando per la sua sopravvivenza politica. Il punto però è che lo sta facendo sulla pelle del Paese e degli
italiani. Il Premier Draghi saprà quel che meglio fare, in ogni caso i numeri in
Parlamento per andare avanti ci sono, inoltre credo che se davvero l’ipotesi fossero le elezioni anticipate molti parlamentari dei 5 Stelle mollerebbero Conte. Tuttavia, come ha ribadito il Presidente Berlusconi, Forza Italia sarebbe pronta in caso di voto in autunno”.
Alberto Bozza definisce quella dei 5 Stelle “la
disperazione che conduce a gesti estremi. Poco male se in ballo ci fosse solamente il destino di un partito che si è dimostrato incapace, ma in una fase storica così delicata caratterizzata da pandemia, guerra, crisi energetica e una recessione economica forse
senza precedenti non può andare a carte all’aria il Paese. Conte lo spiegasse agli italiani che faticano a pagare le bollette, che hanno difficoltà con il lavoro. Lo spiegasse all’Europa che ci sta dando i miliardi del PNRR che sono una leva per trasformare e innovare il Paese”.