Tre personalità di livello internazionale a Verona nelle prossime settimane per 3 incontri pubblici su fede, dialogo e accoglienza. Editrice missionaria italiana, Azione cattolica diocesana, Acli, Monastero del Bene Comune, Combonifem e Centro culturale Francesco Saverio, promuovono tre incontri con personaggi di rilievo internazionale per affrontare le sfide di oggi: come vivere la fede al tempo del fondamentalismo, come praticare il dialogo con l’islam, come vivere l’accoglienza dei migranti oggi. I tre incontri – presentati in conferenza stampa da Claudio Bolcato, presidente dell’Azione cattolica diocesana, suor Paola Moggi, direttrice di Combonifem, e Lorenzo Fazzini, direttore di Editrice missionaria italiana – porteranno a Verona tre personaggi d’eccezione. Timothy Radcliffe, già maestro generale dell’Ordine dei predicatori (domenicani), uno degli autori cattolici più letti al mondo, conferenziere richiesto in diversi Paesi, terrà una lecture lunedì 13 maggio (ore 20.45) al Cinema Teatro Aurora (via Fracastoro 7) sul tema quanto mai attuale, proprio alla vigilia delle elezioni europei, «Identitari o plurali? Credere al tempo del sovranismo». Adrien Candiard, frate domenicano di stanza a Il Cairo, uno degli intellettuali cattolici più in vista in Francia, già vincitore di numerosi premi letterari, come il Premio delle librerie religiose francesi, mercoledì 15 maggio al Monastero del Bene Comune di Sezano (ore 20.45) terrà un incontro su «Algeria, l’amicizia e il martirio», partendo dal suo libro Pierre e Mohamed in cui racconta il legame di amicizia tra un vescovo, mons. Claverie, e un giovane musulmano algerino: i due vennero uccisi insieme il 2 agosto 1996 a Orano in un attentato terroristico. La serata prevede le letture di Matteo Ferrari. Infine, Nicoletta Ferrara, mamma di 4 figli, che dal 2015 accoglie in casa 6 ragazzi migranti dall’Africa (ha raccontato la sua storia nel libro A casa nostra), venerdì 24 maggio (ore 20.45) a Combonifem (via Cesiolo 48) porterà una testimonianza sul gesto di accoglienza per il quale il marito Antonio Calò ha ricevuto premio «Cittadino europeo dell’anno» da parte del Parlamento europeo di Strasburgo e un’onorificenza assegnata dal Presidente della repubblica Sergio Mattarella.