Staranno ancora fischiando le orecchie al presidente di Acque Veronesi, Niko Cordioli, dopo le parole che il sindaco Federico Sboarina ha usato per fotografare la situazione che si è venuta a creare alla Breccia di San Giorgio nella giornata di lunedì, dove la rottura di un tubo di ghisa dell’acquedotto ha generato una forte perdita d’acqua in prossimità della Porta, lato via Mameli, con allagamento della zona. Tutto questo a pochi giorni dall’altro episodio avvenuto in Corsa Porta Nuova dove una macchina era finita dentro una voragine apertasi all’improvviso sull’asfalto. Troppe due falle in così breve tempo e in pieno Centro. “Da Acque Veronesi”, ha tuonato il sindaco, “ pretendiamo il controllo di tutte le criticità cittadine e la costante verifica dei sottoservizi, perché situazioni come questa non si ripetano più”. E dopo il bastone, la carota. “I tecnici di Acque Veronesi sono al lavoro per ripristinare la situazione, così come è stata predisposta la viabilità alternativa”, ha aggiunto il primo cittadino, “sono tubature vecchie, ma vogliamo capire se si è trattato di un guasto imprevedibile, oppure se era una situazione evitabile, tra quelle di cui abbiamo sollecitato le verifiche”. L’Amministrazione comunale, già dal 9 febbraio, dopo il cedimento del manto stradale in Corso Porta Nuova, ha chiesto ad Acque Veronesi di effettuare puntuali controlli e verifiche delle strutture fognarie di tutto il territorio comunale, in particolare di quelle meno recenti, come le tubature che servono la zona di San Giorgio, per evitare situazioni di disagio oltre che eventuali danni ai cittadini. E’ stato fatto? A stretto giro di posta Cordioli ha fatto stendere una nota dettagliata nella quale ricorda che “al fine di garantire l’efficienza delle reti, nel solo 2017 la Società ha effettuato 450 interventi di riparazione sulle condotte di acquedotto, spendendo 559.000 euro ed ha eseguito oltre 300 interventi di riparazione sulle condotte di fognatura, spendendo 840.000 euro”. Non solo. Nel corso degli anni 2007-2017 la Società inoltre ha investito continuamente nel rinnovo e nell’estensione di queste stesse reti, realizzando complessivamente 56,7 km di nuove condotte per l’acquedotto e 17,7 km di nuove condotte per la fognatura, per un totale di 19,9 milioni di euro. Le reti idriche più datate nel Comune di Verona sono quelle del centro storico. Come dire: aspettiamocelo ancora.