Comuni, farmacie e medici di medicina generale dell’Ulss9 fanno rete per la più importante campagna di vaccinazione antinfluenzale degli ultimi anni. Una nuova collaborazione per garantire un servizio rapido ed efficiente, dall’informazione alla cittadinanza alla somministrazione dei vaccini. Quest’anno sono 60 mila i veronesi residenti in città che hanno diritto al vaccino gratuito, ma l’obiettivo è di raggiungere il 35 per cento della popolazione totale. Una vaccinazione fondamentale per consentire, soprattutto nelle categorie a rischio e nelle fasce più deboli della popolazione, la diagnosi precoce del Covid in caso di febbre e malessere. Ecco perché è stata allargata la platea di chi ha diritto al vaccino gratuito. E nel contempo le Istituzioni hanno fatto sinergia per garantire un’organizzazione puntuale, in grado di supportare i 170 medici di base al lavoro nei 230 ambulatori cittadini. Per tutto il territorio provinciale sono destinate 80 mila dosi in più rispetto allo scorso anno, si parla infatti di 240 mila vaccini quando nel 2019 ne erano stati inviati 160 mila.
Nuova rete per la campagna antinfluenzale. Numeri importanti che hanno rinsaldato la collaborazione e il lavoro di squadra tra le Istituzioni, con l’ingresso per la prima volta delle farmacie quale presidio attivo sul territorio. Una rete che vede il Comune di Verona mettere a disposizione nuovi spazi per le vaccinazioni, sale ampie nei quartieri con parcheggio esterno che consentono di non affollare gli ambulatori. Così come faranno gli altri Comuni della provincia e l’Ulss 9 per il coordinamento del lavoro e la distribuzione dei vaccini. Un ruolo chiave è quello svolto dalle farmacie scaligere. Le 265 farmacie del territorio provinciale sono già pronte a dare ai veronesi tutte le indicazioni (luoghi, orari e modalità) sul servizio effettuato dai medici nella zona di riferimento per chi ha diritto alla vaccinazione e poi per distribuire le dosi al resto della popolazione. Un servizio capillare, dai quartieri ai paesi di provincia. E a fine novembre anche la popolazione attiva, ossia chi non ha diritto alla gratuità dai 6 ai 60 anni, in tutte le farmacie potrà aderire alla campagna antinfluenzale a pagamento e con ricetta medica. Infine, i medici di medicina generale, impegnati in prima linea, hanno già iniziato a vaccinare, su appuntamento, in diversi luoghi della città, anche nelle parrocchie. In particolare sono già partite la vaccinazioni, passando sempre prima dal medico di famiglia, nella parrocchia di Cristo Lavoratore in Borgo Roma, alle medicine di gruppo delle Golosine- Santa Lucia, all’ex distretto di via 4 Novembre, alla medicina di via Bramante allo Stadio.
Chi ha diritto al vaccino gratuito. Hanno diritto al vaccino gratuitamente, tutti gli over 60, mentre fino all’anno scorso era dai 65 anni in su. Così come le persone comprese nella categorie a rischio, ossia affette da alcune patologie come malattie croniche dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio, diabete patologie del metabolismo, renali ed epatiche, degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, chi ha carente produzione di anticorpi o immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, sindromi da malassorbimento intestinale, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. La vaccinazione è offerta gratuitamente anche alle donne che si trovano in gravidanza e nel periodo di “post-partum”; ai familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; a medici e personale sanitario di assistenza; a soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; donatori di sangue. Novità importante, sempre da quest’anno, è l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età, che prevede un accordo di collaborazione dell’Ulss 9 con i pediatri.
Vaccinazioni negli spazi delle Circoscrizioni. Per consentire la somministrazione dei vaccini, il Comune ha messo a disposizione dell’Ulss 9, e quindi dei medici di base, alcuni spazi nei quartieri, facilmente raggiungibili anche dagli anziani. Questo per evitare il sovraffollamento degli ambulatori, dove si recano i pazienti con differenti patologie. Il calendario delle vaccinazioni è stabilito dai medici e verrà comunicato ai pazienti. Queste le sale che verranno utilizzate: in seconda Circoscrizione, la stanza del Centro Polifunzionale in via Quinzano; in terza Circoscrizione il salone del Centro in via Brunelleschi 12, in zona Stadio; in quinta Circoscrizione la sala consiliare in via Benedetti; in sesta Circoscrizione la sala studio del Centro Civico Tommasoli in via Perini 7, a Borgo Santa Croce; in settima Circoscrizione la sala in piazza Fondo Frugose, 3; l’ex sala consiliare in piazza Madonna di Campagna,1; il salone del Centro Anziani Protagonisti di San Michele in via Fedeli, 12; in ottava Circoscrizione la sala polifunzionale ‘Papa Giovanni Paolo II’ in piazza Penne Nere,2 a Montorio.
L’iniziativa, la prima nel suo genere, è stata presentata questa mattina in streaming dal sindaco Federico Sboarina, dalla presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, dal segretario provinciale della Federazione dei medici di medicina generale Guglielmo Frapporti, dal presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 9 Scaligera Flavio Pasini e, per l’Ulss 9, dal presidente Pietro Girardi e dal direttore del Dipartimento di prevenzione Giovanni Sandri.