“In tanti si sono stracciati le vesti, con la solita brutta abitudine di cavalcare il malcontento, senza però proporre soluzioni. Altri, invece, non ne parlano già più e la questione del caro bollette sembra essere già sparita dai temi della campagna elettorale”, sottolinea l’on.Fantinati..
“Eppure è con questo che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi famiglie e imprese dovranno fare i conti ed è su questo che si misurerà la serietà della politica. La nostra proposta è l’unica chiara e seria: un taglio delle bollette dell’80%, finanziato con i plusguadagni dello Stato attraverso IVA e accise incassati grazie all’inflazione, quindi senza fare ulteriore debito.
A mettere le mani nei conti pubblici facendo debiti che poi qualcuno, prima o poi dovrà saldare, sono capaci tutti… Un decreto si sarebbe potuto fare subito, se in carica ci fosse un governo nel pieno delle sue funzioni, invece – come è ben noto – l’esecutivo Draghi è in carica solo per gli affari correnti e
quindi non può metter mano, con provvedimenti straordinari, ai bilanci dello Stato.
I responsabili li conosciamo bene, proprio quelli che hanno passato settimane a scandalizzarsi per le bollette, senza fare alcuna proposta.
A questo punto noi di Impegno Civico, lanciamo una sfida, dal prossimo 26 settembre: chiunque avrà la maggioranza in Parlamento e sarà al Governo abbia l’onestà e il coraggio di raccogliere la nostra proposta e renderla subito operativa. Non ci sono ostacoli finanziari, ma è solo questione di
onestà politica”, conclude il parlamentare veronese.