Cresce a dismisura l’elenco degli estimatori per Mattia Zaccagni. Dopo il capolavoro di ieri, tra l’altro, il presidente Setti si starà fregando le mani e, di sicuro, avrà aggiornato, anche, lacifra da cui partirà l’asta. Non più 10 milioni, ma almeno 15. Il centrocampista del Verona, protagonista di un strepitoso campionato è già iniziato un autentico derby romano. Roma e Lazio si sono fatte avanti, disposte anche ad acquistarlo ora e lasciarlo fino a giugno al Verona. Un po’ l’operazione che Setti concluse con Amrabat e Rhamani, un anno fa.
ECCO IL NAPOLI. Tra le società molto interessate a Zaccagni, ecco arrivare anche il Napoli. La società azzurra, che un anno fa acquistò proprio Rhamani, sta parlando col club gialloblù. Il presidente De Laurentiis però non vuole andare oltre gli 8 milioni,cifra considerata del tutto inadeguata da Setti.
DERBY MILANESE. Non solo il derby romano, per SuperZac. Infatti, all’Inter di Conte, già in fila da tempo, si è aggiunto anche il Milan, sia pure più defilato. Maldini, che tiene d’occhio soprattutto i giovani, ha il nome di Zac sul taccuino. Pronto a intervenire qualora le condizioni fossero favorevoli. All’elenco va aggiunto anche il Sassuolo, che ha sicuramente una favorevole condizione economica, ma che ha, ovviamente, molto meno appeal delle grandi del campionato.
PAROLA DI JURIC. “Zaccagni è in fiducia, quando uno prova cose così vuol dire che sta bene. Deve continuare così, ha cambiato completamente mentalità”, ha detto di lui Ivan Juric, commentando la prodezza di ieri. “La differenza tra lo Zaccagni di Serie B e questo è la voglia di sacrificarsi: se lui molla torna ad essere quello che era in B. Se fa così non è un ragazzo intelligente, ma siccome lo ritengo un ragazzo intelligente sono certo che continuerà a lavorare e a migliorarsi”.
Bastone e carota, come sempre. De resto, Juric è alla base dell’esplosione di Zaccagni, come già era accaduto con gli altri gialloblù passati quest’anno alle grandi.
PAROLA DI ZAC. Quanto a lui, si gode il momento, ma tiene il profilo basso, in piena linea-Juric. Così, anche la prodezza passa, quasi, in secondo piano. “Mi ha messo una bella palla Faraoni, era un po’ arretrata, quindi potevo colpirla solo così. Questa vittoria è importantissima, iniziare l’anno così ancora di più. Dobbiamo sempre cercare di fare le cose come oggi e portare a casa la partita. Lo Spezia è una neopromossa, ma è tra le squadre che giocano meglio nel nostro campionato. Hanno un bell’allenatore, ma noi l’abbiamo preparata al meglio. L’obiettivo è la salvezza, pensiamo a quella, poi vedremo. La Nazionale? Penso a salvarmi con il Verona, poi si vedrà”.