Famiglie in stato di disagio nuovi rinforzi per i servizi Ci sono i fondi per assumere 33 figure di alta qualificazione

Luisa Ceni 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

L’Ambito Territoriale Sociale (Ats) Ven_20-Verona, di recente diviso dalla Regione Veneto in due Ats il Ven-26 Verona e Ven-27 Est veronese, assumerà 33 figure di alta qualificazione destinate e rinforzare i servizi offerti a persone e famiglie in contesti di fragilità sempre più accentuata dei Comuni aderenti, tra i quali Verona.
“Abbiamo chiesto e ottenuto – spiega l’assessore al Lavoro, Michele Bertucco – dei fondi al Ministero del Sociale, nel Piano Nazionale Inclusione, per l’assunzione di personale a tempo determinato per un triennio, di 33 persone nei due ambiti. Si tratta di profili adeguatamente preparati per intervenire nelle fasce di persone e famiglie maggiormente in difficoltà e in emergenza sociale abitativa. L’iter sarà seguito dal Ministero e poi saranno attivati dei bandi di carattere regionale: si tratta di un segnale di attenzione in un momento molto difficile per le persone e per le famiglie”.
Dei trentatré dipendenti che faranno capo ai due Ats: 6 sono funzionari amministrativi, 4 funzionari contabili, 9 psicologi, 12 educatori socio-pedagogici e 2 pedagogisti. Saranno assunti con fondi messi a disposizione da parte del Piano Nazionale di Inclusione e saranno inseriti negli organici dei Comuni, tra il prossimo autunno e fine anno. Si tratta di risorse in più, dai profili innovativi, cui l’Ats, e di conseguenza i Comuni aderenti, incluso Verona, possono avere accesso grazie al fatto che l’adesione al bando del Piano Nazionale di Inclusione non è vincolata dalle norme sulle assunzioni dirette nei Comuni; quindi, è in deroga rispetto al Piano del fabbisogno.
“Prosegue l’intenso lavoro del Comitato dei Sindaci, – conclude l’assessora alle Politiche sociali e terzo settore, Luisa Ceni – cui oggi aggiungiamo un altro ulteriore importante tassello. Le politiche sul territorio, che devono arrivare a garantire i Livelli Essenziali di Prestazione Sociale (Leps) nell’ambito nella sua interezza, necessitano di maggiori risorse anche in termini di capacità professionale”.