Famiglia, politica e il calcio Il mondo di Ettore Peretti A lui dedicato il centro civico di Marciaga. Le testimonianze.

La famiglia, la politica e il calcio. Tre aspetti della vita che si fondevano all’unisono nella quotidianità di Ettore Peretti. All’ex deputato, morto su di un campo da tennis a cinquantanove anni nel 2018 nella sua Costermano, è stato dedicato il centro civico a Marciaga, costruito sulle ceneri dell’ex scuole elementari dichiarata inagibile nel 2017. Una giornata intensa di ricordi con la moglie Monica, le figlie e i familiari abbracciati, non solo virtualmente, da una folla di amici, gente del posto, politici di colori e bandiere diverse. Insieme si sono dati appuntamento a Marciaga per ricordare l’amico buono, il compagno di partito, il vicino di casa più che per tagliare il nastro della nuova struttura costruita grazie ai fondi arrivati dalla Consip, ovviamente su imbeccata di Ettore. Già perche Peretti è stato un protagonista della politica veronese e nazionale dagli anni Ottanta al 2008. Partito come consigliere e assessore del Comune di Costermano dal 1985 al 1990, poi assessore provinciale dal 1992 al 1994, anno in cui è stato eletto per la prima volta deputato alla Camera per il Ccd; migrato nell’Udc, in Parlamento è rimasto quattro legislature, fino al 2008; dal 2009 al 2015 ha lavorato all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, dal 2016 era consulente della Consip, la società che gestisce le gare per beni e servizi destinati alla pubblica amministrazione. Un uomo dai mille legami che non aveva mai perso il contatto con la sua Marciaga e l’area del Baldo Garda. Uno sportivo vero, una colonna della nazionale parlamentare. Di quella squadra per anni è stato una bandiera. E i suoi ex compagni di calcio non l’hanno certo dimenticato tanto d’arrivare da Roma per una partita di calcio in memoria di Ettore. Erano quasi quaranta, trentasette per la precisione: da Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le autonomie all’ex ministro dello Sport Luca Lotti, da Maurizio Panis, ex sottosegretario al vice capogruppo di Forza Italia Simone Baldelli e poi Manlio Contento, Gioacchino Alfano, Giancarlo Giorgetti, ex sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio dei ministri. Le parole, i ricordi si sono avvicendati unite dal gran cerimoniere Stefano Passarini, sindaco di Costermano. Ci vorrebbe un libro per riportale, condensarle. Ma a noi piace l’idea di lasciare invece la parola a Paola, la sorella minore di Ettore. “Sono orgogliosa di averlo avuto come fratello. Era incredibile il suo attaccamento alla famiglia. Quando era a Roma chiamava più volte durante il giorno per sentire mamma Giovanna e papà Luigi. Poi appena metteva piedi a casa raccontava tutto a nostro papà (oggi ha 94 anni ndr). Amava il suo lavoro, Roma e i legami che costruiva nella sincerità di rapporto al di là dell’appartenenza politica. Il calcio, la squadra della nazionale dei parlamentari era un modo per fare gruppo, abbattere barriere ideologiche, contrapposizioni politiche. Ha seminato davvero bene. La riprova vedere venerdì tutti quei politici venuto fino a Marciaga per ricordare il mio fratellino”. E’ incredibile la storia che lega Paola ad Ettore. Suo marito Luigi è morto nel 2007 a 49 anni, mentre giocava una partita di tennis a Garda. La stessa morte di Ettore, avvenuta il 28 gennaio 2018, sull’impianto dei campi da tennis di Costermano.