Alcune centinaia di persone si sono presentate sabato pomeriggio alla Gran Guardia per il taglio del nastro della mostra del maestro Athos Faccincani. Nonostante il maltempo e la pioggia battente, in molti non hanno voluto mancare all’appuntamento. Sono passati 36 anni dalla mostra sulla Resistenza nelle sale, allora non ancora restaurate, dove Faccincani esponeva le sue opere. L’artista, conosciuto in Italia e in tutta Europa è noto come il “pittore della luce”, tanto i suoi quadri sono luminosi e colorati. Alla Gran Guardia sono esposti 70 dipinti ad olio su tela che racchiudono la ultra quarantennale attività del maestro. Ha presentato la mostra il curatore Gianluigi Bettoni, Faccincani è stato poi intervistato dall’ex parlamentare e direttore generale della Rai, nonchè assessore alla cultura del Comune di Verona, Alfredo Meocci. Un saluto l’ha dato l’amica Marilisa Allegrini e il direttore del nostro giornale Achille Ottaviani. Erano presenti anche l’assessore Antonio Lella e Alberto Benetti e la consigliera comunale Barbara Tosi. Nella sala hanno fatto capolino poi l’imprenditore e consigliere di Veneto Banca, presidente di Valdo Spumanti Pierluigi Bolla, Vittorio Vantini con Carola, l’ex dg di Unicredit Mario Aramini e Giuseppe Venturini, ex presidente Agec e delle Funivie del Baldo. Numerosissimi gli appassionati delle opere di Faccincani e soprattutto numerosi artisti, pittori e pittrici venuti anche da fuori Verona. Athos Faccincani ha voluto riservare un particolare saluto a Giorgio Gioco dei 12 Apostoli che agli albori credette in lui e lo spinse non poco nel difficile mondo artistico veronese. Presente in sua vece il figlio Antonio Gioco con la moglie. Per la personale di Faccincani un ottimo inizio.
S . F.