Il primo trimestre dell’anno conferma le previsioni e consolida un trend di crescita che prosegue dal 2013. Secondo l’ultima indagine trimestrale infatti la produzione industriale per il primo trimestre del 2017 segna +2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una prospettiva per il secondo trimestre ancora positiva a +1,35%. E’ quanto si legge nell’indagine trimestrale di Confindustria. “Verona”, ha detto il presidente Michele Bauli, “dimostra con i numeri di essere un territorio eccellente con dei fondamentali importanti all’interno di un contesto quello del Nord Est che già dimostra di avere performance migliori rispetto al resto dell’Italia. La nostra provincia -ha aggiunto- ha una produzione in crescita costante dal 2013 un export che ha superato i 10 miliardi di euro che la proietta tra le migliori province in Italia. Una ricchezza che viene mantenuta sul territorio attraverso investimenti costanti dei suoi imprenditori. Secondo una nostra recente indagine le nostre imprese associate hanno programmato nel 2017 investimenti per 3 miliardi di euro e un imprenditore veronese su quattro li dichiara in crescita. Un risultato su cui probabilmente incidono le misure straordinarie messe in campo dal Governo. Mantenere un sistema produttivo efficiente e all’avanguardia anche in momenti di crisi infatti è essenziale per non lasciare sul campo punti importanti di competitività che difficilmente potranno essere recuperati”. I dati sono supportati anche dall’andamento dall’utilizzo della capacità produttiva che viene considerato normale o soddisfacente da più di otto imprenditori su 10. Inoltre, si lòegge in una nota, il 77% delle aziende dichiara un portafoglio ordini a medio lungo termine. Sul fronte delle vendite le perfomance migliori si registrano sui mercati Extra UE con una crescita del +3,63% rispetto a marzo 2016 buone anche i risultati delle vendite UE con +2,18% stabile il mercato interno a +0,99%. E l’occupazione? Secondo Confindustria Verona mantiene un trend positivo indicando una variazione che si fissa a +0,83% e che si mantiene stabile in previsione per il secondo trimestre dell’anno.