Presidio del Comitato di Verona Sud sulla questione dello Scalo Merci. Gli organizzatori hanno fatto notare che prima di Natale, non tanto casualmente, è uscito l’avviso di Mercitalia Rail S.r.l., società delle Ferrovie dello Stato, riguardante la locazione dello scalo merci di Viale Piave, che prevede il traffico di materiale siderurgico dal centro della città alle Acciaierie di Vallese di Oppeano.
L’avviso delle Ferrovie -dicono- è’ peggiorativo rispetto al precedente bando di ottobre 2019, in quanto non prevede un numero massimo di tonnellate e di conseguenza, considerando che le Acciaierie hanno un volume di un milione all’anno di acciaio, verosimilmente ci troveremo sulla tratta Santuario di Santa Teresa – Parco – Fiera – Adigeo dal lunedì al sabato con almeno 150 camion al giorno (contro i 130 del precedente bando), quindi quasi 90.000 camion in due anni, poiché ogni camion trasporta 108 tonnellate di materiale siderurgico. Dei 150 camion al giorno (75 andata e 75 ritorno) durante il tragitto di ritorno almeno 25 trasporteranno 108 tonnellate di materiale siderurgico e per entrare nello scalo dovranno fare una inversione a U davanti alla Porta Nuova.
“Ci chiediamo – dice Daniele Nottegar del Coimitato Verona Sud- a che gioco sta giocando la nosra amministrazione comunale”.
L’avvocato Chiara Tosi per la Lipu chiede che venga istallato un cartello che imponga il divieto al transito ai camion con portata superiore alle 44 tonnellate.