Finiti i lavori all’ex ghiacciaia dei Magazzini Generali può partire l’operazione Eataly.
Nelle prossime oreinfatti avverrà il passaggio di consegne, o meglio la consegna delle chiavi, che passano dal Fondo Verona Property a Eataly, il brand enogastronomico dell’imprenditore Oscar Farinetti che, dopo aver inaugurato diverse sedi in tutto il mondo, ha deciso di investire nella città scaligera.
L’entità dell’investimento renda la cifra dei lavori fatti. Circa 60 milioni di euro per restaurare l’edificio in ogni sua parte, dotandolo dei più moderni standard tecnologici e conservandone tuttavia gli elementi architettonici da tutelare.
Uno spazio di 13 mila metri quadrati. A farla da padrona sarà l’area centrale circolare, sovrastata dalla famosa cupola, che l’architetto Mario Botta trasformerà nel ‘grande fuoco’. Si tratta dello spazio principale dell’intero edificio, quello riservato alla cucina e alla ristorazione e in cui cittadini e turisti potranno accedere liberamente per assaporare le diverse specialità e prodotti proposti. Dall’area circolare si diramano gli otto bracci che portano ai locali riservati ai produttori e alla preparazione del cibo. In parte di essi saranno ospitate le opere e i lavori di giovani artisti emergenti, che avranno così la possibilità di farsi conoscere da un pubblico variegato e che, nelle aspettative, si preannuncia numeroso.
La storia della ghiacciaia si potrà conoscere in una sala dedicata, una sorta di museo con immagini e macchinari recuperati dalla produzione del ghiaccio.
A Eataly Verona ci sarà anche l’arte con la A maiuscola.
In visita il sindaco Federico Sboarina e gli assessori alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segale e ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Presenti il project manager Salvo Sesto, Dario Strano di Patrizia Ag che gestisce il Fondo Property e Micol Viano di Eataly.