Il progetto relativo al recupero funzionale dell’’area ex Cava Speziala, necessita della procedura per la Valutazione di impatto ambientale.
Lo comunica la Provincia, i cui uffici competenti stanno esaminando la documentazione presentata dalla società proprietaria del sito a San Massimo. Il procedimento, si legge nella nota inviata dalla Provincia, prevede una serie di attività soggette alla normativa sulla salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali. Il progetto della proprietà prevede il disboscamento dell’area per la realizzazione di un impianto per la produzione di biomasse; la bonifica del sito con lo smaltimento delle terre di fonderia presenti sul fondo; la ricomposizione della cava con la riconformazione delle scarpate, con terre rocce da scavo e materiali da cava. Il sito interessato dall’intervento è una cava dismessa dalla fine degli anni Ottanta, in cui era stata autorizzata un’attività di discarica, poi interrotta. “Concordo con la valutazione degli uffici della Provincia” – afferma l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala -.