Oltre 276 mila euro incassati e 330 famiglie aiutate. Sono questi i risultati della vendita degli ex biglietti omaggio della stagione extra-lirica 2019. L’iniziativa voluta dal sindaco Sboarina ha eliminato le 132 gratuità che, per ogni serata, gli organizzatori mettevano a disposizione del Comune. Dal 2017, la vendita di questi posti serve per implementare i fondi a disposizione del progetto Nuove Povertà. Quest’anno l’incasso è stato di 276 mila e 373 euro e ha permesso ai Servizi Sociali di aiutare 330 nuclei famigliari. Tra loro ci sono 128 famiglie con minori, 60 anziani, 68 famiglie composte da persone adulte e 74 adulti soli. Il progetto avviato nel 2017 ha consentito di raccogliere, in questi tre anni, 608 mila euro da utilizzare per il contrasto a situazioni di difficoltà economica e di emarginazione. L’Amministrazione ha utilizzato i soldi del fondo Nuove Povertà per evitare sfratti o perdita di alloggi, per aiutare a pagare importanti spese mediche, per pagare utenze, ma anche per permettere l’iscrizione universitaria a ragazzi particolarmente capaci. I risultati della vendita dei biglietti ex omaggio sono stati illustrati, a palazzo Barbieri, dal sindaco Federico Sboarina, dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco e dall’amministratore delegato di Arena di Verona srl Gianmarco Mazzi. Quest’anno, l’incasso della vendita dei biglietti ex omaggio è stato il 30% superiore a quella del 2018, quando il ricavato fu di 214 mila euro. Nel 2017, l’incasso è stato di circa 117 mila euro: la decisione della giunta, da poco insediata, interessò gli spettacoli di settembre, con le prevendite già avviate. “Mettere in vendita quelli che una volta erano i biglietti omaggio – ha detto il sindaco Sboarina – è stata una delle prime decisioni che abbiamo preso. Abbiamo scelto che le gratuità non dovessero più esistere e che il ricavato di quei posti fosse destinato al capitolo delle Nuove Povertà. Sembra una cosa piccola, ma grazie a quelli che una volta erano biglietti senza valore economico, oggi riusciamo ad aiutare centinaia di famiglie in grave difficoltà. In questo modo abbiamo eliminato benefit non dovuti e abbiamo generato ricchezza e risorse per la comunità. È un bel messaggio che diamo a tutta la cittadinanza, tenendo conto che, nelle proiezione quinquennale, riusciremo a raccogliere più di un milione”. “Anche per la comunità degli artisti – ha detto Mazzi – questa è una bella giornata. Il risultato di quest’anno è assolutamente notevole. La serietà del progetto, che fissa obiettivi precisi cui destinare i fondi, ha avuto il merito di implementarlo e di farlo crescere costantemente”.
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