Ex fonderia Biasi, in via delle Trincee, tra Ca’ di David e borgo Roma. Lì dovrebbe sorgere un hub logistico, ma “prelevando dei campioni dal sottosuolo sono stati rinvenuti scarti di fonderia, cioè metalli pesanti e inquinanti” denuncia Flavio Tosi. Che dice: “Il cantiere deve essere fermato fintantoché non si sarà provveduto alla completa bonifica del terreno, il Sindaco Sboarina non può continuare a far finta di nulla”. Tosi ricorda che, proprio per l’inquinamento del sottosuolo, “il cantiere era già stato fermato, nonostante le rassicurazioni del Comune, con il Sindaco che addirittura parlava di nascita di un polo logistico green. Invece se non si sospendono i lavori e non si bonifica l’area, rimuovendo accuratamente questi metalli pesanti, a pochi metri dai quali c’è una falda acquifera, sorgerà il polo logistico più inquinato di sempre, con pericolo per tutte quelle persone che verranno a lavorarci e per la comunità che beve acqua dal rubinetto o per i prodotti agricoli”. Tosi annuncia che, proprio per la possibili disastrose conseguenze che deriverebbero da una mancata bonifica, “segnaleremo a Procura della Repubblica, ai Noe dei Carabinieri e all’Arpav questo disastro ambientale”. Poi conclude: “Purtroppo quando un Sindaco non ha la minima cognizione di come si amministra nascono queste problematiche. Non si può agire con questa superficialità se di tratta di riqualificare un sito dove sorgeva un’ex fonderia non bonificata. Sboarina ha agito con pressapochismo, anche sul piano viabilistico e urbanistico. Voler realizzare un hub logistico in quell’area senza prevedere uno svincolo diretto sulla tangenziale, rischierà di paralizzare di traffico l’intera zona. Aggiungendo l’inquinamento atmosferico a quello già presente nel sottosuolo”.