Il Piano urbanistico attuativo relativo all’ex Bam era già decaduto nel settembre 2012, lo certifica il dirigente della Pianificazione Territoriale del Comune di Verona Mauro Grison in una nota del 25 giugno 2015 indirizzata al Gruppo Italiano Costruzioni titolare della lottizzazione. Questo significa che tutti passaggi amministrativi successivi relativi all’intervento che da 10 anni preoccupa i quartieri di Ponte Crencano e Borgo Trento possono essere serenamente cancellati con una semplice presa d’atto da parte del Consiglio comunale.”La faccenda è molto semplice”, dice Michele Bertucco, consigliere di Sinistra in Comune, “Ho già predisposto una mozione su cui giovedì 8 febbraio chiederemo i voti del Consiglio comunale. Siamo vicini alla fine anche di questo incubo”. Bertucco ricorda che l’articolo 8 della delibera di giunta numero 61 del 22 febbraio 2012 con cui è stato definitivamente approvato il Pua/Piano Casa denominato “Via Mameli” prevedeva che “la convenzione dovrà essere rogata da notaio entro 180 giorni dall’entrata in vigore del PI a pena di decadenza del PUA medesimo”. Il Piano degli interventi diventa esecutivo il 17 marzo 2012, mentre la richiesta di convenzionamento da parte di del Gruppo Italiano Costruzione è soltanto del 18 settembre 2012, dunque 185 giorni dopo, tanto che l’ufficio comunale preposto non ha nemmeno risposto alla ditta. Per Bertucco “Tosi ha fatto salvo tutto, il Consiglio comunale è ancora in tempo a prenderne atto e a restituire a questa parte di città una riqualificazione degna di questo nome”.