Quasi un migliaio di presenze, 37 eventi, oltre 40 associazioni coinvolte, 20 location utilizzate, 4 dipartimenti universitari e 6 Circoscrizioni raggiunte. Sono questi i numeri della èVRgreen week, iniziativa che si è tenuta a Verona dal 3 al 9 giugno dedicata alla sostenibilità e promossa da università di Verona, dal comune di Verona e dall’università di Padova con il sostegno di Agsm Aim.
Sono state organizzate attività sportive, culturali e ludiche per tutte le età, inclusi seminari, laboratori, passeggiate ecologiche e feste di quartiere con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini nella tutela dell’ambiente e nel miglioramento della città.
“La risposta della comunità è stata straordinaria: il numero di cittadini coinvolti ha superato le nostre aspettative e dimostra quanto la nostra città sia viva e desiderosa di crescere insieme. Ogni evento, da quelli culturali a quelli dedicati al benessere e alla sostenibilità, ha contribuito a creare un’atmosfera di condivisione e di apertura”, spiega Linda Avesani docente del dipartimento di Biotecnologie e responsabile scientifica del progetto.
“La èVRgreen Week – commenta Tommaso Ferrari assessore all’Ambiente e alla transizione ecologica del Comune di Verona ha evidenziato la crescente volontà di cittadini e cittadine, associazioni e attori del territorio nell’impegnarsi proattivamente nella valorizzazione e protezione del capitale naturale della nostra città”.
èVRgreen Week prosegue fino al 30 giugno al bastione delle Maddalene con la mostra Voci dalle Oasi realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat 2023 dalla nature tech company3 Bee. Si tratta di una vera e propria mostra musicale che simboleggia un urgente richiamo all’azione per proteggere tutti gli insetti impollinatori, il cui declino non è visibile come altre emergenze ambientali. La mostra è composta da 20 pannelli che raffigurano le gigantografie di alcuni insetti impollinatori, preziosi custodi della biodiversità, di cui potremmo non ascoltare più il “buzz” tra qualche tempo. Scansionando i QR code riportati su ogni pannello, è possibile ascoltare proprio questi suoni unici – modificati in forma di track song per l’iniziativa – registrati dalla tecnologia Spectrum di 3Bee, un “orecchio elettronico” che, posizionato in un’area di studio, è in grado di rilevare la diversità e la frequenza di insetti impollinatori attraverso un monitoraggio continuo.
Inoltre, sui totem digitali cittadini e alla biblioteca civica di Verona ancora per qualche settimana sono visibili i poster dell’iniziativa “Pillole di psicologia ambientale”, realizzata dal dipartimento di Scienze Umane dell’università di Verona , in collaborazione con il laboratorio APsyM e con Alamar Life.L’obiettivo di questa iniziativa è quello di disseminare conoscenze scientifiche riguardo i benefici psico-fisiologici derivanti dal contatto con la natura e con alcuni elementi naturali, nonché sensibilizzare la cittadinanza a connettersi alla natura attraverso una stimolazione visiva e sonora, accessibile a tutti, anche in luoghi urbani e costruiti. I poster danno accesso, attraverso QR code, a video di natura creati da Alamar Life e ad evidenze scientifiche che riportano i benefici e gli impatti derivanti dall’esposizione a stimoli naturali.