“Ci auguriamo che nessuna forma di appoggio, esplicita o implicita, venga concessa al negazionismo e alle tesi eversive dei Gilet Arancioni del ‘generale’ Pappalardo, che vorrebbero usare la nostra città come palcoscenico per rilanciare le loro tesi farneticanti sulla pandemia, sull’uso delle mascherine e contro le misure rese indispensabili da questa gravissima crisi epidemica.
Esistono inoltre normative stringenti sul divieto di assembramenti, sul mantenimento dei distanziamenti e sull’uso delle mascherine. Ci auguriamo che nessuno sia esentato dal rispettare la Legge.
Riteniamo assolutamente necessario che si eviti l’ennesima occasione di ledere l’immagine di Verona, come già successo con il tentativo di assalto alla Prefettura di poche settimane fa.
Perché é stata scelta la nostra città per questa buffonata? Per una evidente aspettativa di acquiescenza da parte delle istituzioni ed un chiaro invito ad un possibile coinvolgimento di estremisti di destra.
Questa provocazione dovrà essere respinta!” Così Giorgio Pasetto, coordinatore di +Europa, col quale si dice d’accordo il Pd veronese.
“Ci auguriamo che nessuna forma di appoggio venga data al negazionismo e all’estremismo politico dei Gilet Arancioni del generale Pappalardo che vorrebbero usare la nostra città come palco per lanciare le loro tesi farneticanti sul Covid, sull’uso delle mascherine e contro le restrizioni sociali ed economiche rese indispensabili da questo periodo di gravissima crisi sanitaria.
E nella remota delle ipotesi in cui una manifestazione del genere possa venire autorizzata auspichiamo venga sanzionato con multe l’eventuale mancato rispetto delle distanze interpersonali di sicurezza e l’eventuale mancato uso delle mascherine.
Riteniamo inoltre necessario che l’amministrazione tagli ogni ponte anche con gli ambienti dell’estrema destra veronese che si unisce a questi movimenti e che non perde occasione per strumentalizzare la crisi in corso per fomentare a fini politici rabbia e odio sociale, come già successo con il tentativo di assalto alla Prefettura di poche settimane fa.