Dal campione danese di ciclismo Jonas Vingegaard che rallenta per aspettare il rivale Pogacar, in difficoltà dopo una caduta, a Jannik Sinner che concede all’avversario un punto, e un game, non segnalato dall’arbitro. Dall’ex campione di boxe che apre la sua palestra a ragazzi con disabilità fino ad Ettore Prà, il giovane atleta di ciclocross veronese che ha soccorso un avversario caduto. Sono alcune delle storie dei vincitori della seconda edizione di WeFairPlay, progetto nato da un’iniziativa dell’associazione sportiva dilettantistica Gs Excelsior – nota per il suo impegno in favore dell’inclusione sociale attraverso lo sport – in partnership con la Provincia autonoma di Bolzano. Nel corso della cerimonia di premiazione, che si è tenuta venerdì 6 ottobre alla fiera di Bolzano, sono stati assegnati sei premi ad altrettante persone e associazioni che con i loro gesti o con le loro iniziative si sono distinte come esempi di correttezza, inclusione, e solidarietà nello sport. I vincitori di ciascuna categoria sono: Jonas Vingegaard (Miglior gesto di fair play Open), Jannik Sinner (Miglior gesto di fair play per l’Alto Adige), Sartoria sociale KeChic (Miglior iniziativa Open), Palestra Nicotera (Miglior iniziativa in Alto Adige), Ettore Prà (Premio Giovani), mentre il Premio speciale Excelsior è stato assegnato ad Alessandra Cappellotto.
«Siamo felici di sostenere per il secondo anno questa iniziativa che nasce per promuovere e diffondere tra i più giovani valori positivi, nello sport come nella vita» dichiara il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher. «Le storie di grandi atleti affermati a livello internazionale così come quelle di chi vive ed opera tutti i giorni sul nostro territorio si uniscono all’insegna della correttezza, del rispetto, dell’impegno verso il prossimo. Ognuno di loro è un esempio da guardare con ammirazione».
«Siamo molto soddisfatti del successo di questa seconda edizione. Soprattutto perché vediamo crescere una comunità di atleti, appassionati, giovani, associazioni e scuole che attorno a WeFairPlay si riunisce all’insegna della solidarietà, dell’inclusione e della sana competizione. La partecipazione e il riscontro che abbiamo avuto ci spingono con ancora più entusiasmo a lavorare alla prossima edizione del 2024», dice Mirco Marchiodi, presidente del Gs Excelsior, squadra di calcio celebre per la sua correttezza in campo e per la regola di accogliere ogni aspirante giocatore e di concedere lo stesso minutaggio a tutti i suoi tesserati, indipendentemente dal loro talento.
I premiati: piccole e grandi storie di fair play
Nel corso della cerimonia sono stati assegnati sei premi: due per il miglior gesto di fair play (uno per l’Alto Adige e uno assoluto), due per l’iniziativa di solidarietà e inclusione più lodevole, sempre in ambito locale e assoluto, un premio gioventù e un riconoscimento speciale assegnato dal Gs Excelsior. A decretare i premiati una giuria di eccezione, composta da grandi nomi dello sport e del giornalismo altoatesino e non solo: Claudia Schuler, Antonella Bellutti, Tania Cagnotto, Martin Pavlu, Manuela Mölgg, Christian Lanthaler, Damiano Tommasi, Stefano Bizzotto, Alberto Faustini, Andreas Vieider e Manuela Vontavon.
Il Premio Giovani è stato assegnato al giovane veronese Ettore Prà, che nel 2022 si è reso protagonista di un gesto non comune. Dopo aver visto il suo avversario diretto cadere dalla bici nella gara di ciclocross “XC tra le torri”, decide di fermarsi a soccorrerlo, riuscendo comunque a vincere. Una dimostrazione di fair play che gli è valsa l’onorificenza di Alfiere della Repubblica.