“Alta elasticità” o “Fibre chimiche”: due esempi di etichette “fantasiose”, con fibre tessili inesistenti, abbinate al cotone e all’elastan, rinvenute dagli ispettori della Camera di Commercio di Verona, che hanno sequestrato più di 500 capi con etichette non conformi o assenti o in lingua inglese. Felpe, maglie, pantaloni, completi bimbi, per un totale di 533 capi, sequestrati mercoledì nel corso di una ispezione in un punto vendita della provincia, finalizzata alla verifica della conformità dell’etichettatura dei prodotti tessili.“Quello dei prodotti tessili – afferma il segretario generale della Camera di Commercio, Cesare Veneri -continua ad essere un settore particolarmente attenzionato per la presenza sul mercato di vari prodotti con etichette non conformi. La Camera di Commercio proseguirà con l’attività ispettiva, sempre affiancata da attività informativa per le imprese del settore, per fare chiarezza sugli obblighi di informazione e tutela dei consumatori”. I prodotti sono risultati dotati di etichetta di composizione non conforme per l’utilizzo di denominazioni delle fibre tessili non corrette, non in lingua italiana o non in ordine decrescente e/o privi dell’indicazione di identità ed estremi del produttore/importatore e sono stati quindi sottoposti a sequestro amministrativo.