Estate Teatrale Veronese scalda i motori
Teatro, danza e musica all’Estate Teatrale Veronese: al via dal 21 giugno al 20 settembre, tre mesi di Festival di eventi con 15 prime nazionali, 7 coproduzioni per un totale di 52 serate. Tra le novità il ritorno dei grandi allestimenti shakespeariani e classici, le sonorità del mondo e la centralità delle nuove generazioni.
Tra gli appuntamenti di punta previsti in apertura di stagione nei mesi di giugno e luglio si segnalano per la musica un terzetto internazionale tutto al femminile composto da Ana Carla Maza (23 giugno), Fatoumata Diawara (6 luglio) e Marisa Monte (28 luglio) e per il teatro le prime nazionali di “Amleto” con Francesco Montanari (4 e 5 luglio) e “Molto rumore per nulla” con Lodo Guenzi (25 e 26 luglio), oltre al doppio allestimento di “Romeo e Giulietta” (17 luglio) e il suo seguito “After Juliet” (18 luglio) diretto da Filippo Dini.
Il commento
“Ogni anno il Teatro Romano ritrova la sua dimensione, spaziale grazie al lavoro di tante maestranze che si prodigano per trasformare questo straordinario monumento in un luogo iconico perfettamente idoneo per lo spettacolo dal vivo, in grado di ospitare oltre tre mesi di programmazione. Ma anche l’importante dimensione sociale, grazie all’esperienza collettiva, alla condivisione di idee e sentimenti che si sprigionano dal palco”.
Così l’Assessora alla Cultura del Comune di Verona. “Il nostro impegno, accanto alla valorizzazione della tradizione shakespeariana è quello di offrire in ogni edizione nuove occasioni per continuare a tenere alto e trasversale, l’interesse del pubblico verso l’arte dal vivo”.
“E’ dunque tempo di inaugurazioni per l’Estate Teatrale Veronese”, prosegue il Direttore Artistico della Estate Teatrale Veronese, Carlo Mangolini. “A partire dal Jazz con Paolo Fresu e Uri Caine il 21 giugno e poi la settantaseiesima edizione del Festival Shakespeariano che apre il 4 luglio con la prima assoluta di ‘Amleto’, un allestimento ambientato in un cinema degli anni ’30 del ‘900 con il suggestivo tappeto sonoro composto ad hoc da Francesco Sarcina e due generazioni di attori a confronto nei ruolo di Amleto, padre e figlio, come Franco Branciaroli e Francesco Montanari”.