Si scaldano i motori, la ‘macchina’ dei concerti è pronta a ripartire. E a regalare nuove emozioni, dopo mesi di stop agli spettacoli dal vivo. La settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese, primo festival nel Veneto a partire, si apre quest’anno con un ricco programma musicale. Un mix tra nuove rivelazioni e grandi maestri. Dal 20 al 30 giugno tornano i tradizionali appuntamenti di Rumors Festival e Verona Jazz. Tra contaminazione e tradizione. Sul palcoscenico del Teatro Romano Stefano Bollani, Raphael Gualazzi e Antonella Ruggiero, e ancora La Rappresentante di Lista, Extraliscio, Giovanni Lindo Ferretti e Paolo Fresu. Ben 553 i posti a serata, rispetto ai 310 dello scorso anno.
La sezione musicale dell’Estate Teatrale Veronese, cartellone realizzato dal Comune di Verona, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto, si avvale della collaborazione di Imarts.
umors Festival, ideato e curato da Elisabetta Fadini e dedicato quest’anno al maestro Franco Battiato, metterà a confronto generazioni e generi musicali. Il timbro inconfondibile di Antonella Ruggiero e la teatralità vocale di La Rappresentante di Lista, tra le più interessanti rivelazioni della scena italiana indipendente. E poi la dimensione ascetica di Giovanni Lindo Ferretti e le contaminazioni tra punk e musica da balera degli Extraliscio.
Verona Jazz, organizzato da Ivano Massignan di Eventi, ospiterà invece Stefano Bollani, Raphael Gualazzi e Paolo Fresu, alle prese con progetti di contaminazione, come quello che vede Bollani reinterpretare il musical Jesus Christ Superstar e Fresu i grandi successi di David Bowie.
Il cartellone completo è stato presentato dall’assessore alla Cultura Francesca Briani e dal direttore artistico Carlo Mangolini. Erano presenti i due organizzatori Elisabetta Fadini e Ivano Massignan.
“Il fermento a cui stiamo assistendo in questi giorni di ripartenza – ha detto Briani – è una vittoria. In tempi di grandissima incertezza, quando ancora non si potevano ipotizzare date e tempistiche abbiamo dato corpo ad un progetto e ad una programmazione di altissima qualità. Una sfida che abbiamo vinto anche quest’anno. La volontà di rimettere in moto il settore degli spettacoli è sempre stata una priorità, per ridare al pubblico la possibilità di tornare a teatro ma soprattutto per sostenere quella filiera di lavoratori che rendono possibile tutto questo. L’Estate Teatrale Veronese è un tratto culturale identitario del patrimonio veronese, va valorizzato e tutelato”.
“Sul palco avremo poi i tre più grandi rappresentanti del jazz in Italia con programmi unici nel loro genere – ha concluso Massignan -. Tre nomi che ritraggono l’eccellenza musicale del nostro Paese in tutta Europa”.