Est Veronese. Ora c’è il VIA alla Provinciale 10 Si tratta di quattro chilometri di variante tra i Comuni di Illasi e Colognola ai Colli

Il Comitato tecnico per la Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA) ha espresso parere favorevole sul progetto definitivo del lotto L della variante alla strada provinciale 10, circa quattro chilometri nei territori di Illasi e Colognola ai Colli.
I tecnici, dopo aver approfondito i documenti e le osservazioni inviate dagli enti competenti, per materia o territorio, hanno previsto alcune prescrizioni che verranno accolte dalla Provincia nella successiva fase di aggiornamento del progetto. Tra le più rilevanti vi è senz’altro la messa a dimora di piante e arbusti di maggiori dimensioni rispetto a quanto inizialmente programmato, sia per criteri di compensazione ambientale dell’opera che paesaggistici. Un’altra prescrizione riguarda il Piano di Monitoraggio Acustico che andrà implementato con la rilevazione di un numero maggiore di ricettori, compresi i siti sensibili, per registrare gli effetti del rumore prodotto dal traffico.
Durante l’iter di VIA, inoltre, il Comitato ha preso in esame le diverse osservazioni pervenute dagli enti. Tra queste, quella del Comune di Lavagno, che aveva proposto di spostare l’ubicazione del nuovo ponte di attraversamento del torrente Illasi dal Donzellino a Santa Giustina. Quest’ultima località si trova circa due chilometri a nord del tratto della variante oggetto del progetto definitivo: una modifica che, di fatto, renderebbe necessario l’avvio di un iter progettuale ex novo rispetto a quello intrapreso da diversi anni e accolto ieri dal Comitato.
Entro l’inizio dell’estate è prevista la Conferenza dei servizi decisoria per l’approvazione del progetto, in cui tutti gli enti portatori di interesse voteranno, alla luce di pareri e prescrizioni, il definitivo aggiornato. Se l’esito sarà favorevole, nei mesi successivi seguirà l’appalto per la stesura dell’esecutivo e per l’assegnazione dei lavori, che inizieranno nel 2024.
Ad oggi, il costo complessivo dell’opera, a lungo richiesta dal territorio della Val d’Illasi, è pari a 21,85 milioni di euro.