Quella delle espulsioni con invio ai Centri di Trattenimento per il Rimpatrio (CPR) sarà la via maestra dei prossimi mesi. Non c’è dubbio, infatti, che, nei casi di persone inequivocabilmente dedite a delinquere, sia molto più efficace l’allontanamento dal territorio provinciale di un arresto che, in sede penale, può portare nella stragrande maggioranza dei casi a misure cautelari diverse dal carcere, ma non adeguare ad evitare il reiterarsi dei reati. Su tali linee – ha fatto sapere il questore – piena sinergia ed unicità di intenti in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e con il nuovo Procuratore della Repubblica Raffaele Tito.