L’Esercito ricorda il Capitano Manuel Fiorito, vittima di un attentato in Afghanistan Sono trascorsi 18 anni dalla scomparsa del giovane ufficiale veronese nella Valle del Musay, ucciso in un attentato terroristico

Si sono svolte questa mattina, 6 maggio, le celebrazioni organizzate dal Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto dell’Esercito per commemorare il Capitano Medaglia d’Argento al Valor Militare (M.A.V.M.) Manuel Fiorito, caduto 18 anni fa in Afghanistan a seguito di un attentato terroristico.

Manuel Fiorito, il ricordo a 18 anni dalla scomparsa

Il Cappellano Militare Don Flavio Riva ha celebrato la Santa Messa in ricordo del Capitano Manuel Fiorito, che all’epoca dei fatti era in servizio al 2° Reggimento Alpini di Cuneo, fu vittima di un attentato il 5 maggio 2006 nella Valle del Musay. Presenti alla celebrazione anche i familiari della vittima, il Prefetto di Verona Dott. Demetrio Martino e il Comandante delle FOTER di Supporto Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala,

Prima di perdere la vita, benché ferito gravemente, il giovane ufficiale si preoccupò di mettere in sicurezza i feriti di quell’attentato che causò anche la morte del collega, il maresciallo capo Luca Polsinelli.

Successivamente è stato deposto un omaggio floreale sulla tomba dell’Ufficiale tumulato al Cimitero di S. Massimo. In sua memoria dell’Ufficiale veronese, sono stati intitolati un centro sportivo e un parco nei quartieri di Borgo Roma e Borgo Milano.