Il Consiglio comunale di Zevio ha deliberato durante l’ultima assemblea il suo ingresso in ESA-Com società affidataria di servizi pubblici locali in “house providing” con sede a Nogara.
ESA-Com si occupa già di raccolta e trasporto dei rifiuti in 22 Comuni del Bacino Verona Sud. Il nuovo ingresso gli consentirà di arrivare a 23 Comuni e oltre 135mila residenti serviti con questo importante servizio. L’attività a Zevio partirà il 1° gennaio del prossimo anno e questi mesi serviranno a mettere a punto tutte le strategie utili a rendere ottimale la partenza.
“Siamo molto contenti di entrare a far parte di ESA-Com”, esordisce soddisfatto il sindaco di Zevio Diego Ruzza, “siamo convinti che i cittadini avranno un servizio efficiente e delle tariffe meno care di quelle che pagavano in passato. Oltre alla raccolta e trasporto dei rifiuti siamo molto interessati alle attività di sfalcio e manutenzione del verde che ESA-Com ci garantirà”.
ESA-Com da diversi anni, sebbene il suo core business sia quello dei rifiuti sta sviluppando una vasta serie di servizi con l’obiettivo di arrivare ad essere una multiutility a disposizione dei propri soci. “Dall’attenzione al verde allo sviluppo della sanificazione con prodotti certificati contro la lotta al Coronavirus fino ai trattamenti larvicidi sulle caditoie e ai servizi cimiteriali, puntiamo ad essere un per i suoi soci un partner sicuro e con cui sia facile dialogare”, sottolinea il direttore generale di ESA-Com Maurizio Barbati che precisa come con questo nuovo ingresso “arriveremo a lavorare oltre 57 mila tonnellate di rifiuti”.
Con questo nuovo ingresso, che segue a quello avvenuto poco più di un mese fa da parte del Comune di Bovolone, sono 24 i Comuni soci a cui si aggiunge la società Camvo, per un totale di 25 soci. “Il nostro obiettivo”, afferma il presidente Maurizio Lorenzetti, “è quello di avere un’unica società che gestisce il servizio di raccolta e trasporto rifiuti nel Bacino Verona Sud, rispettando così le indicazioni che vogliono che ci sia un unico gestore”.
Di recente anche Roberto Donà, nuovo presidente di Sive, l’altra grande società di Legnago presente nel Bacino Verona Sud, si è espresso a favore della fusione tra le due società. “Tra di noi c’è sintonia e a breve ci incontreremo. Dopo le elezioni amministrative del prossimo ottobre, che vedono diversi dei nostri Comuni soci interessati, avremo la possibilità di presentare le progettualità future ai Comuni”, conclude Lorenzetti.