Erion, “amico” di Verona nei guai per corruzione Ben prima dello “sbarco in Albania” di Meloni, la nostra città è in affari con il Paese delle aquile. Amia raccoglie le immondizie

Ma cosa sta succedendo in Albania? No, non ci riferiamo al progetto del Governo di trasferire i migranti nei centri di permanenza per i rimpatri, fortemente voluto dalla premier Meloni con il suo omologo Edi Rama, ma a quello che sta facendo Verona. Perché ben da più tempo la nostra città è in affari con l’Albania per il tema dei rifiuti visto che Amia cura la raccolta delle immondizie nella città di Tirana. E proprio l’altro giorno è stato arrestato il sindaco Tirana, quel Erion Veliaj, figura di spicco del Partito socialista vicino al primo ministro Edi Rama, che a Verona è venuto più volte e con il quale Verona ha stretto affari sempre più consistenti.
L’ARRESTO E LE ACCUSE. L’accusa per Veliaj è quella di corruzione negli appalti e un filone riguarderebbe anche l’inceneritore dei rifiuti. Proprio al novembre 2023 risale l’ultimo incontro ufficiale che si è svolto a Tirana dove i sindaci di Verona Damiano Tommasi e Giacomo Possamai di Vicenza sono stati ospiti del sindaco Veliaj.
Nel 2024 sono iniziati i guai per il sindaco di Tirana quando la sezione anticorruzione dell’Albania, la SPAK, secondo quanto riportano i giornali albanesi, ha arrestato alcuni dei principali subordinati di Veliaj nella gestione del comune di Tirana con accuse che vanno da abusi e corruzione a riciclaggio di denaro e occultamento di beni. Le indagini hanno rivelato che questi funzionari hanno utilizzato la società “5D Konstruksion” come copertura per beneficiare di 12 gare d’appalto in modo prestabilito.
Veliaj, arrestato dalla sezione speciale anticorruzione, è accusato di corruzione e riciclaggio di denaro, mentre la moglie Ajola Xoxa per la quale sono stati chiesti i domiciliari è accusata di corruzione, riciclaggio di denaro e occultamento di beni. La sezione SPAK sospetta che Veliaj e Xoxa siano corrotti: secondo il comunicato stampa, le indagini condotte dai pubblici ministeri Ols Dado e Altin Dumani suggeriscono il loro coinvolgimento in un sistema di corruzione in almeno 10 casi.
INCENERITORE E RIFIUTI. Tra questi casi ce n’è uno in particolare che riguarderebbe i rifiuti e il filone è conosciuto come “L’Inceneritore”, uno scandalo, scrivono i giornali albanesi, legato all’uso improprio dei fondi pubblici e al coinvolgimento di alti funzionari governativi. La SPAK ha indagato su diverse persone, tra cui l’ex ministro dell’Ambiente, Lefter Koka, che è stato accusato di benefici illegali derivanti da questo progetto. Sebbene il progetto sia stato presentato come un miglioramento del sistema di gestione dei rifiuti, ha suscitato dure critiche, in quanto l’impianto non ha mai avuto un inceneritore di rifiuti, mentre i pagamenti per esso continuano ad essere effettuati dai cittadini di Tirana.
Molto probabilmente, se l’arresto e le accuse verranno confermati, il Comune di Tirana andrà ad elezioni anticipate ma il sindaco Veliaj ha negato le accuse, definendole “idiozie”.

Rapporti intensi con destra e sinistra. Cominciò Tosi con l’Amia di Miglioranzi ed è proseguita con Sboarina e Tommasi

L’INCONTRO A TIRANA. E veniamo alla recente visita a Tirana da Veliaj dei due sindaci di Verona e Vicenza (nel 2021 Veliaj era stato a Verona e aveva incontrato anche imprenditori e mondo economico in Camera di commercio e Consorzio Zai).
Quanto è coinvolta la nostra città con Amia e Agsm nei rapporti con la città di Tirana del sindaco arrestato?
LA NOTA UFFICIALE E I PROGETTI. Andiamo a rileggere il comunicato stampa del Comune di Verona del 21 novembre 2023: “Oggi il sindaco di Tirana Erion Veliaj ha ospitato per la prima volta insieme i sindaci di Verona Damiano Tommasi e di Vicenza Giacomo Possamai. La visita è avvenuta dopo il voto del Consiglio Comunale di Tirana dello scorso 15 novembre che ha dato seguito all’accordo siglato nel 2016 dall’allora AGSM e dal Comune di Tirana, che ha costituito Eco Tirana dando il via all’attività di raccolta rifiuti nel centro di Tirana e che già prevedeva l’estensione a tutta la città dell’area servita da Eco Tirana nell’attività di igiene ambientale. La compagine societaria di Eco Tirana, nata nel 2016, è oggi composta al 51% dal Comune di Tirana e al 49% da AGSM AIM. La società già fornisce il servizio a quasi 500.000 abitanti ed ha circa 400 dipendenti, con un bilancio di 5 milioni e mezzo di euro e un utile netto dell’8%. A seguito dell’estensione deliberata dal Consiglio Comunale di Tirana la società arriverà a servire un milione di abitanti, cioè la totalità della popolazione della capitale albanese, impiegano circa mille lavoratori e con un bilancio che arriverà ad essere oltre il doppio dell’attuale”.
La nota ufficiale proseguiva: “Tirana, Verona e Vicenza amplieranno quindi la loro collaborazione nel campo della gestione dei rifiuti, attraverso l’azienda pubblica “EcoTirana”, coprendo non solo la zona centrale, ma anche la periferia”.
GLI INTERROGATIVI. Un rapporto, quello con l’Albania per la raccolta dei rifiuti, avviato ai tempi del sindaco Tosi con presidente di Amia Miglioranzi e proseguito poi con tutti gli altri sindaci fino ad oggi, quindi sia con il centrodestra che con il centrosinistra.
Ma dopo questi ultimi fatti, si pone una questione di trasparenza sui rapporti tra istituzioni ed enti pubblici come il Comune di Verona, Amia e Agsm con altre istituzioni pubbliche come il Comune di Tirana. Si tratta infatti di spese e finanziamenti pubblici, con risorse dei cittadini veronesi. Gli interrogativi diventano tanti: i rapporti con Tirana chi li tiene? Il Comune? Amia? O Agsm? Ci sono ulteriori progetti di espansione previsti a Tirana per la raccolta rifiuti? mia manda ancora a Tirana un suo dirigente, pagato dalla società veronese, due volte al mese per gestire la raccolta rifiuti a Tirana? Se fino a poco tempo fa Amia e Agsm lavoravano insieme sul progetto Albania, da quando Amia è diventata una società in house e fa capo al Comune è cambiato qualcosa? Domande che attendono risposte.

mb