Nella Sala Rossa di Palazzo Scaligero della Provincia, alla presenza di Chiara Reggiani, Presidente dell’associazione Antiche Contrade e Antonio Tesini, Presidente della cooperativa agricola biologica Ca’ Magre, è stato presentato il progetto MUMU – Mulino Multimediale, che sarà inaugurato sabato 3 maggio al Mulino Novo di Erbè. L’edificio storico del Mulino Novo sorge nel Comune di Erbé anche se la sua denominazione fa riferimento alla Madonna di Pellegrina poiché situato nei pressi dell’omonimo Santuario appartenente alla suddetta località. La prima richiesta di costruzione del mulino risale al 5 febbraio del 1519, tuttavia a causa di tante avversità, si giunse solo nel 1535 alla licenza definitiva da parte del Doge della Serenissima, per poter procedere con i lavori. Il mulino e le pertinenze annesse, subiscono nel tempo passaggi di mano cambiando di proprietà e subendo modifiche e integrazioni a livello di apparecchiature per ampliare le possibilità di utilizzo della forza motrice derivante dall’acqua. Oggi questo mulino dismesso ambisce invece a “rianimarsi per rianimare”: riprende la sua corsa per raccontarsi e raccontare storie vecchie e nuove tutte in divenire; i diversi spazi dell’edificio ospiteranno laboratori didattici e workshop con percorsi di avvicinamento alla botanica, intraprendendo attività di disegno, incisione, tessitura, tintura naturale. L’azienda Agricola Biologica Cà Magre, di Isola della Scala, coltiva prodotti bio di elevata qualità che vende presso i propri punti vendita e i principali mercati di Verona e Mantova. Sabato 3 maggio in occasione della prima apertura al pubblico del Mulino Multimediale MUMU di Erbè, l’Accademia inaugura la mostra Verde è il colore, a cura di Daniela Rosi, con le opere di studentesse, ex studentesse ed ex studenti di Pittura che hanno frequentato o frequentano il Bienno di Atelier Direction. Mediazione Culturale dell’Arte all’Accademia di Belle Arti statale di Verona. Le opere in mostra intendono offrirci spunti di riflessione e interrogarci sulle nostre contraddizioni ma anche consolarci e divertirci, sempre tenendo presente il valore dell’arte anche e soprattutto come ricerca estetica.