“Abbiamo preso Nigmatullin, l’erede di Jascin”. Correva la fantasia della gente. figurarsi, l’erede di Jascin al Verona. Già, era proprio così. Ruslan Kazan Nigmatullin, all’attivo due scudetti e due Coppe di Russia con Spartak Mosca e Lokomotiv, titolare della Nazionale, era stato acquistato dall’Hellas di Malesani. “Beh, Ferron gli farà da riserva”, pensarono tutti. Invece Ferron continuò ad essere il titolare dell’Hellas. Come mai?
IL FATTO. Nell’autunno 2001 arriva in Italia: lo vuole la Roma, la Lazio è già pronta a cederlo in prestito alla Fiorentina per poi riprenderlo in estate, la Juventus ha già trovato l’accordo e potrebbe inserirlo in uno scambio di prestiti con il Napoli che porterebbe Mancini in bianconero, ma Nigmatullin, sconcertato dall’idea di dover fare il vice Buffon, sceglie l’Hellas, con cui firma un quadriennale trasferendosi a parametro zero.
81 MINUTI. Gli unici che Nigmatullin giocò con la maglia dell’Hellas. Era il 17 febbraio 2002, c’era Verona-Inter. L’erede di Jascin era in panchina, come sempre. Ma Ferron fece crack, rimase a terra. “Cambio” dissero i medici. E Malesani chiamò Ruslan: “Tocca a te”, gli disse. Nigmatullin ne prese 3, ma ne evitò almeno altrettanti, con grandi parate. Poi tornò a fare panchina. Il Mondiale in Corea e Giappone (estate 20029 sembra rilanciarlo, visto che è titolare inamovibile nella selezione russa. La Lazio lo vuole, lo acquista e lo gira in prestito alla Salernitana, in Serie B. Ennesimo disastro per il “povero erede di Jascin”: la Salernitana chiude ultima in classifica, Nigmatullin viene coinvolto nello scandalo del calcio italiano del 2006, in seguito al quale dichiara ai giudici della procura di Roma di aver ricevuto pressioni affinché firmasse la sua procura in favore della Gea World di Moggi, in una brutta storia che coinvolge anche la mafia russa e che riguardava il suo possibile passaggio alla Juve. Peggio di così…
L’ALTRA CARRIERA. Triste e deluso, torna in Russia a per gli ultimi anni di una carriera ormai finita, prima di chiudere in Israele, al Maccabi Ahi Nazareth. La musica però lo salva: studioso di chitarra classica fin dall’età di 13 anni , Nigmatullin intraprende una seconda carriera e diventa dj Ruslan, tenendo concerti in più di 350 città del mondo e regalando i suoi dischi agli ex colleghi. “Spesso sogno l’Italia e una carriera diversa” dice oggi. “Poi mi sveglio e sorrido…”
Raffaele Tomelleri