Il Garante Privacy ha inflitto a Enel Energia una sanzione di oltre 79 milioni di euro per le gravi carenze nei trattamenti dei dati personali di numerosi utenti del settore dell’energia elettrica e del gas, realizzati ai fini di telemarketing.
“Siamo davanti a un’inaccettabile atto di violenza che è sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le forze dell’ordine e la Polizia in particolare.” – Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno
“Bene, ottima notizia. Finalmente una sanzione esemplare, che speriamo serva a scoraggiare altre società da analoghi comportamenti.” – Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori
Il procedimento ha tratto origine da un’indagine della Guardia di Finanza, e il Garante della Privacy ha applicato la più alta multa mai imposta, riflettendo la gravità delle violazioni riscontrate.
“Alla luce delle gravi violazioni riscontrate, che nel corso del tempo hanno riguardato l’attivazione di almeno 9300 contratti, il Garante ha irrogato ad Enel Energia una sanzione di 79.107.101 euro, la più alta mai applicata dall’Autorità.” – Nota dell’Autorità per la protezione dei dati personali
Enel Energia ha annunciato di contestare la decisione, sottolineando di aver sempre agito correttamente e di aver intrapreso azioni legali contro le agenzie che operano illegalmente.
“Chiederemo ora ad Enel di avviare un procedimento per indennizzare tutti gli utenti coinvolti nella vicenda.” – Codacons
Assoutenti ha richiesto un incontro urgente con Enel per risolvere le criticità nel trattamento dei dati dei consumatori, mentre l’Unc ha elogiato la sanzione sperando che possa scoraggiare comportamenti simili da parte di altre società.