Nasce a Verona il nuovo nucleo di geometri professionisti di Protezione Civile. Si tratta di volontari con una formazione specifica che metteranno al servizio del territorio e della popolazione le proprie competenze, in caso di inondazioni, terremoti o altri eventi emergenziali.
Il Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Verona ha avviato, insieme alla propria Commissione Protezione Civile, questo nuovo percorso di specializzazione che permette di diventare geometra volontario certificato. Il nucleo opererà a livello territoriale, in supporto agli uffici tecnici dei Comuni nelle misure di prevenzione, ad esempio per redigere i piani di Protezione Civile e, in caso di emergenza, all’interno dei C.O.C. (Centro Operativi Comunali).
La formazione durerà, complessivamente, un anno. La prima fase formativa prevede una serie di lezioni ad hoc con un focus specifico sulle competenze professionali a supporto al territorio. “Con la nascita di questo progetto – sottolinea Romano Turri, presidente del Collegio Geometri di Verona – i geometri confermano i loro alti valori e la loro attenzione nel rispondere ai bisogni e alle necessità dei cittadini. Sempre più di frequente, infatti, gli eventi estremi stanno mettendo in difficoltà le Amministrazioni e le comunità. Come Collegio abbiamo dato vita a questo corso che ci permette di far diventare geometri professionisti, volontari con specifiche competenze di Protezione Civile. Hanno risposto in 28: una volta conclusa la specializzazione saranno a disposizione per gestire e coordinare le attività, prima durante e dopo le emergenze. Potranno operare in aree terremotate e realizzare interventi specifici, come verifiche speditive ed emergenze idrauliche e idrogeologiche”.
Tutti i partecipanti sono iscritti ad A.Ge.Pro, l’Associazione che conferisce un riconoscimento dei volontari a livello nazionale, presso il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale. Oggi prendono il via i corsi di formazione che si articolano su diversi livelli di approfondimento. Dopo il corso base, i temi affrontati saranno “Attività operativa presso un Centro Operativo Comunale”; il terzo appuntamento fornisce una guida pratica su “Come leggere il Piano Comunale di Protezione Civile”. Il quarto è un corso specializzato per “Le verifiche speditive fabbricati post-sisma” mentre il quinto, l’ultimo gradino formativo, riguarda “Le emergenze idrauliche e idrogeologiche”, ma l’attività formativa proseguirà anche dopo, con corsi specializzanti ed abilitanti, di alto livello, come i certificatori di agibilità post-sisma “AEDES”, presso il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.
“L’obiettivo è concludere la prima fase di formazione di base entro la fine dell’anno – ha spiegato Luca Castellani, responsabile della Commissione Protezione Civile del Collegio di Verona -. Il passo successivo è quello di proporci alle Amministrazioni come supporto volontario in caso di emergenza. Pianificheremo poi gli altri step formativi con corsi specifici legati alla creazione delle figure di pianificatori di piani di Protezione Civile. Si tratta di un servizio che abbiamo già svolto, con partner la Regione del Veneto e che riproporremo per i nuovi iscritti e per i Comuni”.