Emergenze sanitarie, una sfida globale Si farà il punto su aviaria, Covid e West Nile. Una strategia di collaborazione per affrontarle

ELISA DE BERTI VICE PRESIDENTE REGIONE VENETO

One Health è il paradigma scientifico oggi comunemente accettato dalle agenzie sanitarie a livello globale per rispondere alle sfide sempre più complesse della sanità pubblica. Dal Covid 19 all’influenza aviaria, dalla febbre West Nile a Ebola, secondo l’OMS il 75% delle malattie emergenti ha un’origine zoonotica. In questo scenario che costituisce una minaccia per la salute umana, animale e degli ecosistemi, è necessario affrontare le emergenze sanitarie con un approccio circolare e integrato che permetta di passare dalla scienza all’azione.
Sono questi i temi del convegno “Il territorio e la gestione delle emergenze sanitarie. Nuove sfide tra passato e futuro”, in programma venerdì 29 settembre alla sezione di Verona dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, a Buttapietra, con inizio alle 17.30. L’evento ha l’obiettivo di mettere in luce le esperienze di applicazione dell’approccio One Health e di promuovere la cultura della collaborazione interdisciplinare fra settori diversi, allo scopo di migliorare il benessere di persone, animali e ambiente.
All’apertura dei lavori saranno presenti Elisa De Berti, vice Presidente della Regione del Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona e Antonia Ricci, direttore generale dell’IZSVe.
Come implementare la visione One Health sul campo? Come i sistemi sanitari cercano di affrontare le emergenze su scala locale e internazionale? Ne parleranno Giovanni Cattoli e Gioia Capelli, rispettivamente nuovo direttore sanitario dell’IZSVe e Ds uscente, in un ideale passaggio di testimone alla guida della testa scientifica dell’IZSVe.
Il dottor Cattoli, in una relazione dal titolo “Emergenze sanitarie: la sfida One Health a livello internazionale”, tratterà di come le emergenze sanitarie a livello globale siano strettamente connesse alla società e all’ambiente in cui viviamo ed è pertanto indispensabile affrontarle a livello interdisciplinare, non solo sul piano tecnico-scientifico ma anche politico e sociale; la dottoressa Capelli presenta una relazione dal titolo “Il ruolo della veterinaria nell’applicazione della Salute unica”, in cui approfondirà alcune attività svolte dai medici veterinari, come la sorveglianza delle malattie virali emergenti e di quelle trasmesse da vettori, e la lotta all’antibiotico resistenza.
Al temine del convegno si terrà la cerimonia di inaugurazione delle sale “Dino Bertocchi” e “Giovanni Vincenzi”, dedicate a due protagonisti della veterinaria regionale che con la loro opera e le loro competenze hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo della sanità pubblica veterinaria, mantenendo una costante attenzione verso le esigenze del territorio.