“Lo smog è un’emergenza regionale, serve un cambio di marcia con provvedimenti straordinari per contrastarlo in maniera efficace. A partire da investimenti e incentivi per la mobilità sostenibile: ogni anno tutti i Comuni capoluogo, tranne Belluno, superano abbondantemente il tetto dei 35 sforamenti dei limiti di Pm 10 stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Già in sede di bilancio avevamo presentato alcune proposte, bocciate dalla maggioranza, le riproponiamo convinti che un’azione più incisiva non sia più rinviabile”. È quanto afferma il gruppo consiliare del Partito Democratico, che in una conferenza stampa a Palazzo Ferro Fini ha illustrato le proprie richieste.
A partire dalla sostituzione dei mezzi pubblici. Il trasporto su gomma rappresenta la quota maggiore della mobilità pubblica e ancora oggi gran parte dei mezzi è alimentata con combustibili fossili. Si tratta soprattutto di autobus vecchi: su un totale di 3.136 appena uno su quattro è Euro 5 o Euro 6. Deve essere perciò avviato un programma per la sostituzione del parco degli automezzi del trasporto pubblico locale con bus elettrici, con un investimento annuo di 10 milioni.
Per il PD inoltre occorre aumentare i contributi ai privati per la rottamazione delle auto a motore, benzina e diesel da euro 1 a euro 5 sostituendole con veicoli a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione ad alimentazione totalmente elettrica. Occorre infine un accordo di bacino Padano perchè le emissioni di pm10 non si fermano davanti ai confini amministrativi.